La presidente della Pro loco castellana: «L”associazione essenziale nell”organizzazione di eventi pubblici»
Le pro loco (dal latino, letteralmente «a favore del luogo») sono associazioni locali nate allo scopo di promuovere il territorio di riferimento. Castel San Pietro ha la sua. E la stretta collaborazione instaurata con le Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo ne ha fatto un attore centrale nell’organizzazione degli eventi pubblici cittadini. Lo scorso 16 gennaio l’associazione di via Ugo Bassi ha confermato Raimonda Raggi nella carica di presidente per il mandato 2019-2021.
«Quando nel 1995 fondammo Pro loco – racconta – si avvertiva il bisogno di favorire l’aggregazione. E questo valore è ancora oggi nel Dna dell’associazione. Grazie a Marisa Brini e a Marisa Marocchi, che per anni l’hanno guidata, ho avuto modo di conoscere realtà e risvolti della mia città di cui non avevo coscienza. E’ una gioia appartenere a questa realtà e da presidente provo grande soddisfazione ad aver contribuito a fare di Pro loco un punto di riferimento nella vita cittadina».
La Pro loco di Castel San Pietro si è messa in rete con Pro loco di Comuni limitrofi: a quale scopo?
«L’obiettivo è di operare in maniera sinergica e coordinata per la promozione territoriale e culturale. Ad oggi siamo nove Comuni, da Ozzano arrivando fino a Imola. Ogni realtà ha caratteristiche, patrimoni monumentali e proposte turistiche uniche, ma quasi tutte limitate dalle singole dimensioni territoriali ridotte. Ebbene, unendo le forze abbiamo la possibilità di fare conoscere un pezzo d’Italia che ha una storia antica: basti pensare agli insediamenti villanoviani, alla città di Claterna o alla rocca di Dozza… Così, insieme, abbiamo creato percorsi dedicati, coerenti con l’idea di turismo sostenibile e improntato a quella filosofia che caratterizza una “Città slow” come Castel San Pietro ed il territorio contiguo. L’obiettivo è riuscire ad attrarre il turismo su tutto il territorio, coordinando sia le attività che la ricezione alberghiera».
Per quanto riguarda la dimensione più strettamente castellana, la Carrera è un evento alla cui organizzazione contribuite in maniera fondamentale. Il neoeletto presidente del Club Carrera, Andrea Tozzi, in un’intervista rilasciata a sabato sera ha posto però la necessità di dare più visibilità all’evento.
«Quando si parla di Carrera bisogna essere consapevoli di avere tra le mani un unicum. Ma per avere più visibilità bisogna riuscire ad intercettare un’idea che possa fare uscire l’evento dai ristretti confini comunali. E sarei più che disposta a creare un tavolo di lavoro con chi volesse concretizzare questa idea».
La centralità di Pro loco nell’organizzazione degli eventi pubblici ha generato talvolta polemiche, gelosie e accuse di centralismo: cosa risponde?
«E’ vero, ricopriamo un ruolo centrale. Ma dietro ad ogni evento, con le normative vigenti, in particolare la circolare Gabrielli in materia di sicurezza durante le manifestazioni pubbliche, la mole di burocrazia da affrontare è grande, tanto che in molte realtà simili alla nostra si è smesso di organizzare eventi di grande portata. Si è quindi reso necessario accentrare le competenze. La co-progettazione ci ha permesso di lavorare con le altre associazioni castellane, aiutando a dare forma alle idee che di volta in volta venivano proposte, spiegando loro le difficoltà che ogni manifestazione porta con sé e mettendo a disposizione una struttura burocratica consolidata, la conoscenza delle normative e gli anni di esperienza accumulata da Pro loco nel settore turistico e organizzativo. Un autentico patrimonio, disponibile per tutta la comunità».
Quindi, qual è il ruolo che Pro loco intende ricoprire?
«Vorrei che Pro loco venisse vista come al servizio della vita pubblica, come un punto di riferimento a cui affidarsi nell’organizzare gli eventi, sia per il Comune che per i cittadini. Vogliamo affiancare le associazioni del territorio, e non sovrapporci. Conoscendo le normative ci permettiamo di dire la nostra riguardo alle misure da prendere, ma non ci permetteremmo mai di tarpa-re le ali alle idee. Abbiamo le competenze e l’esperienza per fare da garanti, anche a livello formale, a chiunque voglia organizzare qualcosa. E questo – conclude la presidente di Pro loco, Raimonda Raggi – significa un’assunzione di responsabilità davanti alla legge che non può essere presa alla leggera» (ri.ra.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 28 febbraio
Nella foto Raimonda Raggi, confermata presidente della Pro loco di Castel San Pietro Terme