In camper con un arco e decine di frecce, denunciato un 59enne. Controllati dalla polizia negozi etnici e l”area ex Cogne
Controllati dei negozi etnici del centro storico di Imola sui quali erano arrivate varie segnalazioni di disturbo e verifica degli edifici vuoti presenti nella zona ex Cogne ritenuti luogo di bivacco di persone senza fissa dimora. Sono due degli interventi messi in atto ieri dalla polizia di Imola insieme ai nuclei di prevenzione crimine di Bologna. Un”intensificazione dei servizi richiesta dal questore di Bologna in ossequio all”indicazione giunta dal Comitato provinciale per l”ordine e la sicurezza. “L”obiettivo è intervenire soprattutto dove sono arrivate delle segnalazioni dai residenti per portare maggiore tranquillità e sicurezza” dicono dal Commissariato.
Ma la scoperta più eclatante è avvenuta durante la parte dei servizi anticrimine relativi al traffico, i controlli su veicoli e persone lungo le principali direttrici, Emilia, Selice e zona autostrada. In particolare, nei pressi dell”ospedale è stato fermato un camper il cui conducente, un 59enne di Massa Lombarda, inizialmente ha cercato di sottrarsi alla paletta della polizia, poi si è mostrato particolarmente nervoso. Il motivo è emerso durante la perquisizione del mezzo: gli agenti hanno trovato nascosto sotto il materasso un arco mimetico e un portafrecce con 4 frecce dalla punta in ferro, in altri cassetti, invece, c”erano altre 24 frecce sempre con la punta in ferro autocostruite e 6 con la punta a lame taglienti, una che si apriva al contatto con il bersaglio e 2 con doppia lama tagliente, altre 20 con punta acuminata. L”uomo non ha un porto d”armi e non ha saputo giustificarne il possesso (ha detto di tenerle per quando esce nei boschi…). Tutto è stato quindi posto sotto sequestro e il 59enne denunciato per porto di armi atte a offendere.
Ritornando, invece, alla verifica nei negozi etnici, si tratta di due esercizi commerciali che si trovano in via Selice, a poca distanza l”uno dall”altro. Entrambi sono gestiti da donne, una 44enne di origine nigeriana e una 48enne camerunense. Si tratta di bazaar che vendono anche generi alimentari. Sugli scaffali sono stati trovati prodotti alimentari confezionati ma scaduti mentre i frigoriferi del retrobottega erano stipati di carne e prodotti freschi senza che le titolari sapessero indicarne la provenienza. La polizia, coadiuvata dalla polizia municipale competente per le attività amministrative, ha fatto intervenire la Sanità pubblica dell”Ausl che ha sigillato i frigoriferi in attesa di ulteriori controlli e interdetto la vendita dei prodotti. Nel frattempo le due attività possono rimanere aperte. La municipale le sanzionerà con una multa per i prodotti scaduti. Mentre le forze dell”ordine controllavano uno dei due negozi, da registrare l”arrivo di un 44enne in sella ad una bici in evidente stato di ebbrezza che è stato per l”appunto denunciato (la guida in stato di ebbrezza vale anche per la bicicletta).
Infine, da notare che nello stabile dell”area ex Cogne sono stati trovati vari materassi e l”indicazione di bivacchi anche se non era presente nessuno. Comunque un”ulteriore conferma che viene utilizzato per dormire, dopo l”operazione analoga di controllo in quell”area attorno alla stazione ferroviaria messa in atto dai carabinieri il giorno prima che ha portato alla segnalazione di un 52enne per spaccio.
Dalla polizia dicono: “L”intenzione è ritornare a controllare, sia nell”ex Cogne sia nei negozi”.
Nelle foto polizia e agenti della municipale durante il controllo in uno dei due negozi di via Selice