Cittadella dello Sport, in Commissione l”assessore Maurizio Lelli «cancella» il nuovo stadio
Una commissione consiliare dedicata alla «Cittadella dello Sport», ovvero il nuovo stadio dell’Imolese al centro sportivo Bacchilega e l’impianto dedicato al rugby «Zanelli – Tassinari». Venerdì 1 marzo l’assessore allo Sport, Maurizio Lelli, ha ribadito quanto riportato nello scorso numero di sabato sera: «L’avviso esplorativo emesso da Area Blu per la riqualificazione degli impianti sportivi Bacchilega, casa dell’Imolese, e Zanelli-Tassinari, sede dell’Imola Rugby, si è concluso il 18 febbraio scorso e la sola manifestazione d’interesse, fatta pervenire dalla società del presidente Spagnoli, non era corredata da alcun progetto o piano finanziario. Tutto ciò, quindi, non era conforme a quanto richiesto». Incalzato dalle domande della consigliera Carmen Cappello (Imola guarda avanti) sulle intenzioni future dell’Amministrazione, Lelli ha confermato che «la partita è finita qui. La nostra è stata una precisa scelta per far sì che si smettesse di parlare sui giornali e per provare a capire se qualche privato fosse disposto ad investire in un progetto che avesse un interesse pubblico su quell’area. Sono tre anni che girano elaborati, anche durante la Giunta precedente, così abbiamo voluto dare un’ufficialità alle voci e vedere se si parlava di qualcosa di serio oppure no».
Il segretario del Pd, Marco Panieri, ha puntato il dito sulla scelta dell’area, in un quartiere densamente popolato e importante sotto il profilo della viabilità, immaginando magari soluzioni alternative, ad esempio, vicino al casello autostradale o alla piscina Ortignola. «Auspicavamo che chi finora ha investito nell’area potesse continuare a farlo – ha ammesso l’assessore -, ma così non sarà. Giusto o no farlo proprio in quella zona dipendeva innanzitutto dall’eventuale progetto e solo se si fosse dimostrato congruo sotto ogni punto di vista. La totalità degli stadi italiani, comunque, è in centro o in quartieri residenziali quindi non sarebbe stata una novità. Le altre aree di cui si è parlato sono private e quindi sta agli investitori, in quel caso, decidere se prenderle in considerazione o meno. Noi come Amministrazione comunale non possiamo, ad esempio, acquisire uno dei quattro lotti vicino al casello dell’autostrada senza avere la certezza che qualcuno poi voglia costruire».
Inoltre, come ha aggiunto Giacomo Gambi (Pd) «non è semplice per un imprenditore voler investire in una zona dove, con il problema della Bretella, da mesi aspettiamo di conoscere le vere intenzioni dell’Amministrazione». Lelli si è difeso rimandando il problema sul tavolo dell’assessore ai Lavori pubblici, Minorchio. Il consigliere della Lega, Simone Carapia si è focalizzato sulla raccolta firme contro la costruzione dello stadio. «Ne sono a conoscenza – ha confermato Lelli -, ma mi sono anche chiesto come fa ad esistere se, ad oggi, non c’è nemmeno un progetto. Ognuno è libero di fare ciò che crede, ma forse quelle persone sono state allarmate da voci che girano ormai da anni». (d.b.)
Nella foto (Isolapress): l”assessore allo Sport Maurizio Lelli durante la Commissione per la Cittadella dello Sport