Tornano al Comune le chiavi della Bocciofila di Toscanella, nessuno disponibile a ricostituire il direttivo dell”associazione
Nonostante la maggioranza dei soci fosse contraria alla chiusura l’impasse nel quale versa attualmente la Bocciofila toscanellese, con un direttivo uscente e nessuno che voglia prenderne il posto, sta portando proprio in quella direzione. La «saracinesca» del bar dell’impianto di via Amendola è stata tirata giù dallo scorso primo febbraio, inizialmente «causa malattia», come recita il cartello ancora appeso sulla porta d’ingresso, ma da allora non è stata più riaperta.
«Il barista non si è più presentato dopo l’assemblea del 31 gennaio nella quale è stata illustrata ai soci la situazione fiscale e le azioni imputate all’ex presidente Renzo Manzoni», spiegano i membri del direttivo dimissionario della Bocciofila toscanellese, l’associazione sportiva dilettantistica (asd) che gestisce l’omonima e ormai storica struttura nella frazione di Dozza.
Ma ricostruiamo la vicenda che sta portando a questo amaro epilogo. Durante l’assemblea dei soci di fine gennaio il direttivo dell’asd ha formalizzato le sue dimissioni e relazionato su un ammanco di alcune migliaia di euro imputato, per l’appunto, all’ex presidente Manzoni, già gestore anche del bar della Bocciofila nella sua veste di presidente de Gli amici della bistecca, associazione imolese che si occupava del bar in convenzione con l’asd Bocciofila toscanellese. Il problema è che, secondo il direttivo della bocciofila, Manzoni avrebbe svuotato il conto dell’asd in favore dell’associazione “Gli amici della bistecca”, tramite una serie di prelevamenti e bonifici effettuati negli ultimi sei mesi dello scorso anno.
L’avvocato dell’asd Bocciofila Vassilia Casselli mette le mani avanti: «Il percorso giudiziario è ancora fermo alle indagini – poi aggiunge decisa -. Dal canto nostro siamo risaliti ad un ammanco di 24.868 euro, cifra che non risulta avere alcun giustificativo in termini di fatture o altre spese imputabili alle attività dell’asd. Ad oggi non siamo ancora stati contattati né dal signor Manzoni, che solo a mezzo stampa ha dichiarato di possedere tutte le carte per dimostrare la correttezza dei conti, né dall’avvocato che ha scelto per rappresentarlo. Speriamo che la situazione si sblocchi quanto prima – conclude -. Nel frattempo l’asd Bocciofila sta operando in via formale per riottenere le chiavi del bar che erano state affidate all’associazione che lo gestiva, ovvero sempre allo stesso Manzoni».
Per il momento non è possibile avere altri ragguagli dato che né l’ex presidente né l’avvocato che lo rappresenta, contattati dopo gli ultimi sviluppi, hanno rilasciato alcuna dichiarazione a sabato sera.
Al di là di tutto questo, il problema più pressante e grave è che, dopo le dimissioni del direttivo (la motivazione formale, e comprensibile, è stata perché, avendo eletto loro Manzoni, non ritenevano più di essere qualificati per proseguire l’attività), non si sono trovati volontari per sostituirli. Per la precisione, lo scorso 18 febbraio è stata indetta una riunione per individuare il consiglio elettorale e un nuovo direttivo per guidare l’asd Bocciofila. Occorrevano cinque nomi ma se n’è fatto avanti solo uno, quindi l’assemblea si è sciolta nel nulla di fatto. «Per l’impossibilità di proseguire con le elezioni e la scelta dei nuovi consiglieri siamo obbligati a riportare in Comune le chiavi della struttura – concludono dal direttivo uscente – e passare la parola all’Amministrazione comunale. Resta il dispiacere di vedere chiuso un luogo di incontro e di sport importante per tante persone e diverse associazioni, ma all’orizzonte non si vede alcuna via di uscita da questo impasse burocratico». (mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 28 febbraio
Mi dispiace ero gestore 2997/2009 avevo richiesto di rientrare anno scorso ma mi stata respinta domanda