Comune e Formula Imola ai ferri corti dopo l”addio di Dekra alla torre e lo stop alla barriera antirumore
Doveva essere la settimana dell’amore, la scorsa, quella di San Valentino. E invece due addii hanno formalizzato una vera e propria rottura nei rapporti fra Formula Imola, la società che gestisce l’«Enzo e Dino Ferrari», e l’Amministrazione comunale a 5Stelle. Prima è arrivato l’annuncio di Dekra, società tedesca di revisioni auto e corsi di guida, intenzionata a recedere dal contratto di noleggio degli spazi pubblicitari della torre dell’autodromo (bianco-verde dal 2012, mentre ai tempi della F1 era appannaggio della Marlboro). Dal prossimo 31 agosto, quindi, la torre resterà «nuda», con la relativa perdita economica ai danni delle casse comunali (quantificata in circa 3 mila euro all’anno) ma ancor più del gestore della struttura (50 mila euro ogni anno).
Formula Imola ha incolpato la Giunta 5Stelle, rea di aver alzato i costi pubblicitari, inserendo l’autodromo fra le aree a categoria speciale. A sua volta l’Amministrazione comunale ha accusato Formula Imola dell’incapacità di costruire un solido e duraturo rapporto di collaborazione con l’importante sponsor tedesco, che oltre a sponsorizzare la torre doveva proporre una serie di eventi ad Imola.
Giusto all’indomani dell’addio di Dekra, nuovo screzio al tavolo tecnico sul rumore ambientale, dove siedono non solo Formula Imola e gli amministratori comunali ma anche Arpae, Ausl, Consorzio Ami, Legambiente, associazioni sportive e comitati di cittadini pro e contro l’autodromo. Durante l’incontro di mercoledì 13 febbraio il gestore dell’«Enzo e Dino Ferrari» ha annunciato l’abbandono del tavolo stesso e l’intenzione di recedere dalla convenzione in essere riguardo il rumore firmata con la precedente Amministrazione comunale. Motivo della dura presa di posizione di Formula Imola è il nuovo protocollo operativo presentato al tavolo stesso dalla Giunta a 5Stelle, che non prevede, come invece in precedenza, la realizzazione di nuovi interventi di mitigazione acustica passiva, ovvero l’installazione di barriere antirumore già presenti in altri punti della pista. (mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 21 febbraio, insieme a due interviste a Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, e all”assessore allo Sport, Maurizio Lelli.
FINALMENTE QUALCUNO SI RICORDA CHE DOVREMMO VIVERE IN UN PAESE CIVILE, DOVE IL DIRITTO ALLA SALUTE VIENE PRIMA DEI RICORDI D’INFANZIA FATTO DI PROTOTIPI INQUINANTI (RUMORE E CARBURANTE FUORI LEGGE!), SU CUI DOVREMMO FARE CASSA PER MANTENERE LE NOSTALGICHE PASSIONI DI UN MONDO CHE NON INTERESSA PIU’ A NESSUNO (TRIBUNE DESERTE!)…..