Dovrebbero partire a marzo i lavori di asfaltatura sulle strade di Castel San Pietro Terme per complessivi 900.000 euro
Il primo cittadino di Castello, Fausto Tinti, nella veste di vicesindaco metropolitano ha presentato al Consiglio di palazzo Malvezzi, insieme al consigliere delegato e sindaco di Ozzano Emilia Luca Lelli, un ordine del giorno riguardante la sicurezza della strada provinciale 31, meglio nota come Stradelli Guelfi. «Abbiamo chiesto al sindaco metropolitano Virginio Merola di inserire nel piano triennale delle opere alcune soluzioni concrete per migliorare diversi punti critici della strada provinciale 31 che sono spesso luogo di incidenti anche gravi – spiega Tinti -. Si tratta di incroci a raso che potrebbero essere trasformati in rotonde, come quello con la strada provinciale 48 (che dall’ultima uscita della complanare sud porta sugli Stradelli, Ndr), oppure l’incrocio con via San Giovanni, che serve la zona produttiva di Osteria Grande, o ancora l’intersezione a tre vie per l’acceso alla frazione di Poggio Grande e all’area produttiva Ca’ Bianca. Gli Stradelli Guelfi – aggiunge Tinti – sono un’arteria fondamentale per il territorio orientale metropolitano, ma sono sovraccarichi di traffico, in attesa dell’ampliamento a quattro corsie dell’autostrada A14 da cui dipende una serie di opere di adduzione migliorative dei collegamenti stradali (le risorse destinate all’intervento, il cui progetto esecutivo è pronto da tempo, però non sono ancora sta-te sbloccate dal Governo, Ndr)».
Sindaco Tinti, la sicurezza degli incroci è primaria, ma le rotonde non sono l’unico svolgimento del tema: banalmente c’è anche la manutenzione delle strade comunali…
«Certamente. E a tale proposito a Castel San Pietro abbiamo in programma un consistente elenco di asfaltature per oltre 900 mila euro complessivi: circa 700 mila finanziati dall’Amministrazione e 230 mila di proventi dalla convenzione con l’azienda Bio-on. Si tratta di interventi che avrebbero già dovuto iniziare, ma confidiamo che ad inizio marzo, con l’arrivo della buona stagione, partano i cantieri di Area Blu (l’affidamento è avvenuto all’interno dell’accordo quadro a seguito di bando complessivo per i comuni di Imola, Medicina e Castello e della Città metropolitana valido per tutto il 2019, Ndr)».
Scorrendo l’elenco, mancano strade che i cittadini segnalano come fortemente degradate e perfino pericolose: ad esempio, per citarne alcune, l’ingresso di via Oriani dalla via Emilia; via Corlo, che è stata risistemata a tratti ma risulta ancora molto sconnessa; il tratto di via San Carlo che porta al parcheggio nord della stazione dei treni; il tratto di via Emilia sul semaforo con via Riniera…
«Alcuni interventi non rientrano nel programma perché non sono fra le strade più brutte. Comunque me li annoto e vedremo il da farsi con i prossimi fondi a disposizione». (mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 14 febbraio