Nuovi autovelox e photored in arrivo a Imola, nel mirino Lughese, Montanara e gli incroci più trafficati
Traffico intensissimo, da grande arteria, con punte di velocità, sia di giorno che di notte, fino a 150 chilometri orari, dove il limite è invece di 70 chilometri orari. La fotografia della circolazione stradale lungo via Lughese, nel tratto interno al territorio comunale di Imola, lascia pochi dubbi sulla necessità di intervenire per tutelare la sicurezza di chi vi transita. In dettaglio, i rilievi effettuati da Area Blu, la società a cui è affidata la gestione del «sistema unificato di governo della mobilità», mostrano che il 57% dei veicoli che transitano sulla Lughese in direzione Lugo e il 54% dei veicoli che transitano in direzione Imola superano il limite di velocità, che è in quel tratto è di 70 km/h. Con circa il 3% che supera i 100 chilometri orari, fino a punte di 150 chilo-metri orari.
«Una situazione non accettabile e che ci spinge ad assumere tutte le misure necessarie a garantire una circolazione stradale con meno incidenti e meno vittime», spiega Andrea Longhi, assessore comunale a Legalità e Sicurezza, con delega alla Polizia municipale. Impegno esplicitato in un’apposita delibera, pubblicata nei giorni scorsi, ove l’Amministrazione comunale ha messo nero su bianco una serie di indirizzi e di direttive (destinataria appunto Area Blu) aventi lo scopo di incrementare la sicurezza stradale mediante l’implementazione di una serie di tecnologie. Nello specifico, l’acquisizione di un autovelox mobile, l’installazione di due autovelox fissi e l’installazione di un sistema di controllo automatico delle infrazioni, ” Il rosso ti vede”, negli incroci regolati da semaforo.
In verità, sia l’acquisto di un autovelox mobile sia l’installazione di sistemi di controllo automatico negli incroci regolati da semaforo erano scelte già individuate dalla precedente Amministrazione comunale. Scelte che ora vengono non solo confermate dall’attuale Amministrazione, ma rafforzate tramite l’acquisto di ulteriori due nuovi autovelox fissi. «Non ci interessa far cassa sulla velocità tramite gli autovelox ma far rispettare le regole al fine di avere una circolazione stradale più sicura, con meno incidenti e meno vittime, garantendo così la sicurezza delle persone», tiene a chiarire Longhi, in risposta alle accuse ricevute dalla Lega di voler potenziare il sistema di controllo per fare bilancio tramite le multe.
Ma vediamo uno per uno i nuovi interventi, ad iniziare dall’autovelox mobile. «Quello che nelle linee di indirizzo viene definito “velox mobile” è in realtà un dispositivo mobile che nelle nostre intenzioni deve essere in grado di rilevare se un’auto è assicurata, se è revisionata, se chi guida è al telefonino e se ha la cintura allacciata, oltre che misurare la velocità», dettaglia l’assessore. L’autovelox mobile supporterà gli agenti della Polizia locale nell’espletamento dei propri compiti di vigilanza sulle strade, assicurando rilevazioni in grado di costituire adeguate fonti di prova. Fra l’altro, tale dispositivo dovrà essere omologato dal ministero dei Trasporti e progettato per essere installato, in modo permanente, a bordo di qualunque tipologia di autoveicolo in uso al Corpo unico intercomunale di Polizia locale del Circondario imolese.
L’Amministrazione comunale ha poi confermato la scelta di installare il sistema “Il rosso ti vede” in altre intersezioni regolate da semaforo, ad iniziare dall’incrocio tra le vie Resistenza e Cartesio. Infine, saranno acquistati altri due autovelox fissi, da montare lungo le vie provinciali Lughese e Montanara.
L”articolo completo è su «sabato sera» del 14 febbraio
Nella foto un autovelox mobile già installato sulla via Lughese, ma funzionante solo in presenza di agenti della Polizia municipale