Paura per la piena del fiume Santerno a San Prospero. La risposta dell”assessore Maurizio Lelli
Dopo le parole piene di rabbia e di indignazione dei residenti di San Prospero riguardo alla piena del Santerno e al cedimento dell”argine che ha causato l”allagamento di alcuni terreni, non si è fatta attendere la risposta dell”assessore alla Protezione civile del Comune di Imola Maurizio Lelli. Ecco la lettera inviata al nostro giornale e che troverete su «sabato sera» del 7 febbraio.
Egregio direttore,
in merito a quanto affermato dai signori Bruno Gardi e Mattia Gardi, e dalle signore Michela Gardi, Giovanna Masi e Iole Berti precisiamo quanto segue: dopo la nottata di venerdì 1 febbraio trascorsa, da parte del Servizio comunale di Protezione civile, a monitorare i livelli di piena del fiume Santerno con le apposite strumentazioni (centraline idrometriche di Castel del Rio e Codrignano), al momento della crescita dei sopracitati livelli sviluppatasi nella mattinata di sabato 2 febbraio sono entrati nella fase di azione operativa (ore 6.30) lo stesso ufficio comunale di Protezione civile, i volontari della Protezione civile e la Polizia municipale. Alla tempestiva messa in sicurezza delle ciclabili e aree golenali sono seguiti la costante relazione con la Regione (servizio area Reno/Po di Volano Regione Emilia Romagna), l’attivazione dell’alert system per una ulteriore informativa ai residenti della zona Santerno e la distribuzione dei volontari di Protezione civile lungo il tratto Tosa / San Prospero. Il personale del Servizio comunale di Protezione civile si è preoccupato, inoltre, di verificare personalmente le criticità con ben quattro sopralluoghi effettuati anche nell’area di via Ca’ del Forno nella frazione di San Prospero.
Durante una di queste ispezioni, insieme ai responsabili regionali competenti per il fiume Santerno, si è proceduto all’analisi diretta della segnalazione effettuata dal signor Gardi oltre a tutte le altre aree più critiche riscontrate lungo l’asse del fiume. Va precisato che si è trattato della rottura di un terrapieno, costruito con terra di riporto (e non di un vero e proprio argine), realizzato in un terreno di proprietà privata. Lo hanno confermato anche i tecnici della Regione Emilia Romagna, nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina (4 febbraio, Ndr), insieme ai tecnici del Servizio comunale di Protezione civile, per cui spetta al proprietario operare per il ripristino del terrapieno stesso. Nel contempo, va chiarito che i terreni sui quali è esondato il fiume Santerno, causa la suddetta rottura di una porzione di terrapieno, sono terreni classificati come «area esondabile», e quindi in caso di piena del fiume più facilmente a rischio di allagamento.
Al momento il Comune si è attivato per redigere un’apposita ordinanza rivolta al proprietario del terrapieno affinché provveda urgentemente al suo ripristino, in modo da evitare problemi anche nell’immediato futuro. Più in generale, il Comune ricorda che è compito dei privati monitorare terrapieni e argini che sorgono sui terreni di loro proprietà, al fine di garantirne la corretta manutenzione. Il Servizio di Protezione civile del Comune continuerà a monitorare la situazione, così come ha fatto nel corso della fase di allerta dei giorni scorsi quando, come sopra ricordato, è stato presente nei vari punti critici lungo il Santerno, compresa l’area di via Ca’ del Forno nella frazione di San Prospero, sia con i propri tecnici, che con l’assessore alla Protezione civile, Maurizio Lelli, che è sempre stato in contatto diretto con la sindaca durante tutta la fase di allerta. Ribadiamo, infine, che questa Amministrazione comunale, in tutte le sue articolazioni istituzionali e tecniche, considera una priorità la salvaguardia del territorio, a partire dalla tutela di persone, animali e cose. Per questo continuerà a porre la massima attenzione, con tutto il suo personale, al quale va il ringraziamento per il lavoro svolto anche in questa occasione, in tutte le situazioni di emergenza che si dovessero verificare in futuro.
Maurizio Lelli, assessore Protezione civile del Comune di Imola
Nella foto: l”assessore Maurizio Lelli