Anpi e Auser insieme per far riflettere sui valori e sui principi della Costituzione italiana
Stretta di mano con scambio di tessere tra Giovanni Mascolo, presidente dell’Auser, e Bruno Solaroli, presidente dell’Anpi. Il significato di questo gesto sta nella volontà di intraprendere un percorso comune alle due associazioni, fermo restando che ciascuna di esse conserverà la propria autonomia di attività e programmazione, allo scopo di valorizzare alcuni aspetti che gli associati di entrambe ritengono fondamentali, come si è appreso dall’accordo che i due presidenti hanno siglato.
I temi sui quali Auser e Anpi intendono collaborare riguardano l’antifascismo, la Resistenza e la liberazione, perché «rappresentano le fondamenta della Repubblica Italiana, della Costituzione repubblicana, della costruzione Europea, ehanno portato alla conquista della libertà, della democrazia, dell’autonomia e della dignità internazionale dell’Italia, oltre che a settanta anni di pace e di progresso; inoltre i principi fondanti della Costituzione (libertà, democrazia, lavoro, pace, solidarietà, giustizia sociale, convivenza e accoglienza, centralità della persona, nonviolenza, pari opportunità e valorizzazione delle diversità) favoriscono da un lato una nuova crescita nella pace, nella fratellanza, nell’equità sociale e nella sostenibilità ambientale e sono più che mai lo zoccolo duro contro preoccupanti arretramenti culturali e di comportamento e contro l’avanzare di destre estreme illiberali e persino fasciste, in Italia, in Europa e nel mondo».
Preso atto di questi valori, le due associazioni ritengono di avviare un percorso di collaborazione per aumentare la consapevolezza dei principi e dei valori della Costituzione e si impegnano a collaborare proficuamente nella riuscita delle rispettive iniziative, concordando di avviare un percorso di reciproca informazione per costruire iniziative comuni, di dare ampia diffusione delle iniziative tra i propri associati e anche all’esterno e di coinvolgere altre associazioni che condividano gli stessi principi.
Nella foto da sinistra Giovanni Mascolo e Bruno Solaroli