Bruno Canino e Ksenia Dubrovskaya per Erf@Casseromusica, con Brahms per pianoforte e violino
Sonata n. 1 in sol maggiore per violino e pianoforte, op. 78, Sonata n. 2 in la maggiore per violino e pianoforte, op. 100 e Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108. è di livello altissimo il programma del concerto «Brahms: integrale delle sonate per violino e pianoforte» che il pianista Bruno Canino e la violinista Ksenia Dubrovskaya terranno venerdì 1 febbraio al teatro Cassero di Castel San Pietro alle ore 21, per la stagione invernale di Erf@Casseromusica.
Johannes Brahms visse nella stessa epoca di Wagner ma non ne condivise l’esplosivo titanismo. «Brahms fu piuttosto il “campione” di una visione diversa della musica, più intima, più sottilmente sinfonica, improntata a una composizione più meditata, sofferta – si legge nel comunicato stampa del concerto -. Bruno Canino al pianoforte e Ksenia Dubrovskaya al violino ne interpreteranno tutte e tre le Sonate per violino e pianoforte. Anzi, per “pianoforte e violino”, come lo stesso Brahms definì la Sonata n. 2, per sottolineare la pari importanza dei due strumenti che qui si incrociano e si scambiano le melodie senza che l’uno sostenga l’altro con un mero accompagnamento». Interpreti del concerto saranno dunque il pianista Bruno Canino e la stella nascente del violino Ksenia Dubrovskaya, in un mix di esperienza e freschezza tenuto insieme dalla comune maestria per i rispettivi strumenti.
Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per ventiquattro anni, e per dieci anni ha tenuto un corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista e collabora con illustri strumentisti quali Uto Ughi, Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Itzahk Perlman e Sergei Krylov. È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch, Luciano Berio, Pierre Boulez con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France. Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia, Germania, Spagna, Giappone, e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti da più di trent’anni.
Ksenia Dubrovskaya è una giovane violinista di eccezionale talento e carisma. Giovanissima ha vinto numerosi concorsi, tra cui il Concorso Tchaikovsky per giovani musicisti. Si è laureata con il massimo dei voti al Conservatorio statale di Mosca e ha conseguito un Master of Music in Performance presso l’High School of Music di Zurigo sotto la guida dei professori Zakhar Bron (violino) e Marc Kissoczy (direttore d’orchestra). Partecipa costantemente a diversi importanti festival, tra cui Meclemburgo-Pomerania Anteriore, Festival delle Nazioni Bad Wörishofen in Germania, Alba Music Festival (Italia), Ost – West Musikfest in Austria, Rencontres Musicales Internationales d’Enghien in Belgio. È uno degli organizzatori e partecipante all’annuale Gran Canaria Finca Festival di Frantz & Friends. Il suo vasto repertorio spazia dal barocco ai periodi moderni.Ha suonato con musicisti famosi come Yury Bashmet, Dmitry Sitkovetsky, Liana Isakadze, Justus Frantz e Phillipp Graffin. Come solista, Ksenia Dubrovskaya si è esibita con orchestre di fama mondiale. Suona un Giovanni Battista Gabrielli del 1770, lo strumento assunto dal Reinhold Würth Musical Fund (Germania) per musicisti eccezionali. Ore 21, teatro Cassero, via Matteotti.
Biglietto 15 euro, ridotto 12; «Musica a 1 euro» per gli studenti delle scuole castellane. Info: 0542/25747.
Nelle foto Bruno Canino e Ksenia Dubrovskaya