A Medicina in arrivo altre 11 colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici tra il capoluogo e le frazioni
Medicina sta diventando il comune del circondario dove è maggiore l’attenzione per la mobilità elettrica e capillare la rete delle colonnine per poter ricaricare i mezzi. Nelle prossime settimane, in base al piano approvato dalla Giunta Rambaldi, saranno installate altre 11 colonnine di ricarica in diversi punti del capoluogo e delle frazioni. Nel dettaglio, questi i parcheggi interessati: quello a fianco del municipio, quello del Conad, quello della frazione Crocetta, nella piazza di Villa Fontana, nel parcheggio della Casa della Salute e in quello del cimitero del capoluogo, in quello dell’ex stazione di via Fava (nuova bus station), nel centro delle frazioni di Sant’Antonio, Portonovo, Fossatone e nella zona artigianale di Fossatone.
«Tutte le colonnine saranno di tipo Quick Charge (circa 2 ore di tempo di ricarica) a parte quella presso la bus station che sarà Fast Charge, capace di caricare un’auto elettrica in 20 minuti», precisano dal Comune. «Abbiamo previsto l’installazione di diverse stazioni di ricarica nelle frazioni – spiega il vice sindaco Matteo Montanari -, negli spazi di servizio pubblico e nelle aree artigianali. Creare un’ampia rete di ricarica è utile alla diffusione della mobilità elettrica, che sta prendendo sempre più piede, e su questo il Comune di Medicina vuole continuare ad impegnarsi» assicura Montanari.
Non a caso il Comune procederà anche all’acquisto di un’auto elettrica di servizio (il budget massimo disponibile è di 30 mila euro). L’anno scorso, infatti, è stata noleggiata una prima Citroen C-Zero elettrica in sostituzione di un vecchio veicolo; per 48 mesi al costo di 17.980 euro; prevalentemente utilizzata dal personale dell’Urp, ma a disposizione di tutti gli uffici. Cinque delle nuove colonnine e l’auto elettrica saranno finanziati con fondi erogati dalla Regione Emilia Romagna attraverso il bonus idrocarburi (il costo è di 8 mila euro ciascuna più Iva per un fondo complessivo disponibile di 53 mila euro); le altre, invece, sono state inserite nella convenzione sottoscritta dal Comune con Enel X che prevede l’installazione e la gestione per otto anni senza costi per l’Ente locale che concede solo il suolo pubblico e individua i punti dove installarle. In tutti i casi si dovrà pagare per poter fare «rifornimento».
Non sono a fruizione gratuita come le due colonnine di ricarica già presenti, quella in piazza Garibaldi e quella presso il Centro commerciale Medicì, installate col contributo dei commercianti e del Medicì, gestite dalla Comunità Solare, dove l’energia elettrica distribuita è a carico del Comune. (l.a.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 31 gennaio