Scoperta a Imola dalla Polizia municipale un”auto con targa estera che aveva accumulato 432 multe mai pagate
Era stata multata ben 432 volte per avere sostato gratis nei parcheggi a pagamento imolesi, ma nessuna delle sanzioni era mai stata pagata. La scoperta è stata fatta dalla Polizia municipale di Imola nell’ambito dei normali controlli svolti per verificare la regolarità dei documenti degli automobilisti in circolazione e, da quando è in vigore il Decreto sicurezza, la regolarità delle auto con targhe straniere che circolano sulle strade del territorio comunale.
Proprio un controllo effettuato da una pattuglia su un’auto con targa estera, alla cui guida era una cittadina comunitaria residente in Italia, ha portato alla luce, in seguito ad un più approfondito controllo, l’esistenza delle 432 sanzioni insolute relative ad altrettante “soste abusive” dell’auto in questione dal 2013 ad oggi. Tali sanzioni non erano state pagate a causa dell’impossibilità di risalire al proprietario per potergli notificare il verbale: l’auto era infatti immatricolata all’estero (in un paese comunitario) e sulla violazione del Codice della Strada compiuta, la sosta irregolare, gli accordi internazionali tra i paesi non consentono scambi di informazioni.Una situazione completamente cambiata dopo le modifiche al Codice della Strada introdotte dal Decreto sicurezza, che considerano il conducente del mezzo ‘obbligato in solido’, ovvero tenuto a pagare le sanzioni al pari del proprietario, eliminando in questo modo possibilità di aggirare la legge.
Dopo il controllo, dunque, alla conducente saranno notificate 13 sanzioni, quelle accertate a carico del mezzo da lei guidato a partire dal 4 dicembre 2018, giorno della conversione in legge del Decreto sicurezza. Non solo: alla signora è stata contestata dalla Polizia municipale anche la violazione del nuovo articolo 132 del Codice della Strada, con l’applicazione di quanto previsto per chi circola da più di un anno sul territorio italiano con un veicolo immatricolato estero: 712 euro di sanzione pecuniaria e l’immediata sospensione dalla circolazione del veicolo, che è stato quindi trasportato, tramite carro appositamente attrezzato, in un luogo non soggetto a pubblico passaggio. Toccherà ora alla conducente, se vorrà evitare la confisca del mezzo, provvedere entro 180 giorni alla immatricolazione del veicolo in Italia o alla richiesta del foglio di via per condurlo oltre confine.
I controlli della Pm hanno portato, inoltre, ad elevare la stessa sanzione ad altri tre cittadini comunitari, questa volta per la violazione dell’art. 93 del Codice della Strada, vale a dire per avere circolato alla guida di un veicolo immatricolato all’estero e con targa straniera, pur essendo residenti in Italia da più di 60 giorni. Anche in questi tre casi sono state comminate la sanzione pecuniaria di 712e euro e la sospensione dalla circolazione.
«Si tratta di una norma efficace, decisa dal governo per contrastare l’elusione delle sanzioni previste dal codice della strada, dovuta alla difficoltà di rintracciare il domicilio estero del proprietario dell’auto – sottolinea Andrea Longhi, assessore alla Legalità e Sicurezza con delega alla Polizia Municipale del Comune di Imola – , ed in particolare per evitare la circolazione incontrollata di veicoli con targa straniera che sfuggono più facilmente agli accertamenti amministrativi consentendo ai proprietari di viaggiare spesso in spregio al codice della strada».
Per chi intende mettersi in regola, comunque, l’Amministrazione comunale informa che il Comando di Polizia municipale di Imola è a disposizione per fornire tutte le informazioni utili al fine di regolarizzare la propria posizione ed evitare quindi di incorrere nelle sanzioni previste. (r.cro.)