Riaperta dopo pochi giorni la fonte Fegatella, per la passerella sul Sillaro serve invece un intervento da 31.000 euro
E” stata riaperta giovedì 24 gennaio dopo alcuni giorni di chiusura, la fonte Fegatella di Castel San Pietro Terme. L”acqua così apprezzata anche oltre i confini comunali è infatti risultata perfettamente potabile. La fonte era stata chiusa il 18 gennaio su «segnalazione dell’azienda Ausl di Imola attestante problematiche dell’acqua che potrebbero pregiudicare la potabilità della stessa», secondo il contenuto dell’ordinanza emanata dal sindaco Fausto Tinti. Il problema riscontrato non era tanto nell’acqua, quanto nel «malfunzionamento della lampada ad ultravioletti per il controllo e l’abbattimento delle colonie batteriche», come spiegato dai tecnici dell’Ausl interpellati in merito. Problema peraltro presto risolto, che ha comunque determinato la chiusura della fonte per precauzione.
Martedì poi l’Azienda sanitaria ha effettuato i prelievi, poi spediti ad Arpae per le analisi sulla potabilità dell’acqua e nel giro di qualche giorno, in linea con le anticipazioni fornite dall”Ausl, la fonte ha regolarmente riaperto. Secondo Giovanni Bellosi del Comitato Fegatella, il vero problema sarebbe nella «scarsa pulizia della cisterna principale, come dimostra la presenza di alghe. Quando ad occuparsi della pulizia erano i manutentori comunali – racconta – la fonte si presentava meglio. Oggi invece ci risulta che gli interventi di pulizia siano in capo ad una ditta specializzata da chiamare ogni volta che serve e, quindi, di fatto i costi per la manutenzione della Fegatella sono aumentati. Ma si tratta di una realtà importante per Castello e non solo, che va mantenuta e curata». Già 18 mesi fa il Comitato aveva presentato una raccolta firme per la manutenzione della fonte, «ancora inascoltata da parte dell’Amministrazione», conclude Bellosi.
Sempre nell’area del parco Lungosillaro, non lontano dalla fonte Fegatella, anche la passerella per l’attraversamento del torrente è chiusa dallo scorso ottobre. Appena qualche mese prima, era giugno, i volontari del gruppo alpini che avevano partecipato all’esercitazione antisismica si erano occupati della manutenzione del ponticello pedonale e l’avevano ritinteggiato. A interrogare l’Amministrazione comunale sui problemi dell’infrastruttura pedonale è stato il gruppo consiliare dei 5Stelle castellani lo scorso dicembre.
«Ci era stata segnalata una criticità riguardante alcune tavole traballanti lo scorso ottobre – è la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Giuliano Giordani – . A seguito di controlli abbiamo appurato che i sostegni sotto le travi calpestabili si sono eccessivamente usurati a causa del tempo e delle condizioni atmosferiche, dunque non vi erano più le condizioni di sicurezza ed abbiamo chiuso il ponticello. Abbiamo chiesto alcuni preventivi, la spesa necessaria per la risistemazione completa è di 31 mila euro, oltre all’Iva. Importo che destineremo all’opera all’interno del prossimo bilancio, a febbraio. L’area del parco Lungosillaro è molto frequentata, la nostra intenzione è quella di intervenire quanto prima».