La fascia in mosaico policromo ritrovata in via San Pier Crisologo oltre un secolo fa è visibile al museo Scarabelli
All’ingresso del Museo Scarabelli, sulla sinistra, non passa inosservata una bella fascia in mosaico policromo. E’ stata ritrovata nel 1895, in via San Pier Grisologo, al di sotto del piano stradale e all’altezza dell’edificio che poi sarebbe diventato il cinema Centrale. Gli scavi hanno portato alla luce sette ambienti.
«Sappiamo – ci spiega Laura Mazzini, archeologa dei Musei civici – che la fascia, lunga oltre 4 metri (407×50,8 centimetri), separava in due parti un grande ambiente, databile attorno alla metà del I secolo avanti Cristo. Di solito questa soluzione era impiegata nelle sale da pranzo (triclinia) e divideva la zona riservata ai convitati da quella di servizio e di passaggio. Le due zone erano distinte anche dalle diverse dimensioni delle tessere nere su sfondo bianco del mosaico a pavimento. Si tratta di uno dei pezzi più belli di tutta l’Italia settentrionale e infatti è stato più volte esposto in occasione di mostre».
La fascia presenta una ghirlanda di frutti, foglie e tre maschere teatrali: Dioniso e due satiri. «Qui – conclude l’archeologa – la tematica conviviale, espressa dal luogo di rinvenimento e dalla decorazione, si collega per la presenza delle maschere al teatro, alla musica e in particolare a Dioniso e al suo corteo, che sono all’origine delle forme teatrali più antiche. Una fascia simile era presente, ad esempio, nella famosa Casa del Fauno a Pompei, tra le più antiche della città distrutta dal Vesuvio. Oggi si può ammirare al Museo archeologico nazionale di Napoli».
Sullo stesso argomento leggi qui.
Il servizio completo è su «sabato sera» del 10 gennaio
Nella foto dei Musei Civici la fascia scoperta in via San Pier Crisologo