Prorogata fino al 25 gennaio la mostra di artisti italiani della seconda metà del Novecento allestita a palazzo Machirelli
La mostra M”illumino d”arte, che presenta a palazzo Machirelli a Imola, in via Emilia 25, ventidue opere di artisti italiani del ”900 dalla Collezione Corelli Grappadelli sta riscuotendo una partecipazione tale che gli organizzatori hanno deciso di prolungarne l”apertura fino al 25 gennaio, giornata in cui, alle 18 alla Sala delle Stagioni, verrà anche presentato in anteprima il catalogo completo curato da Beatrice Buscaroli della Collezione Corelli Grappadelli. Promossa da Alba Progetti e da Ace Services in collaborazione con l”Alleanza delle Cooperative di Imola e il Comune, la mostra allestita al primo piano di palazzo Machirelli, sia nei locali dello Studio Alba Progetti che nelle sale dell’Alleanza delle Cooperative, ospita opere di noti artisti della seconda metà del Novecento quali Valerio Adami, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Lucio Fontana, Renato Guttuso.
«Siamo onorati di aver offerto nuovamente il nostro contributo, attraverso questo evento, al programma di “Imola a Natale” coordinato dal Comune di Imola – dicono gli organizzatori della mostra -. Siamo giunti al quarto anno consecutivo di un progetto che vuole portare l’arte fuori dagli spazi ad essa tradizionalmente dedicati. La sfida è quella di convivere e dialogare con ambienti destinati per tutto l’anno ad altre funzioni, ambienti di lavoro e sale riunioni. E” stato così con Vanni Spazzoli (2015), Pier Giovanni Bubani (2016) ed Ermes Ricci (2017), e le mostre a loro dedicate hanno visto grande interesse e partecipazione. Dopo tre edizioni che hanno raccontato altrettanti artisti, abbiamo deciso quest”anno di raccontare la passione di un collezionista, attraverso le opere da lui raccolte per decenni. I collezionisti, gli appassionati, i sostenitori sono linfa vitale per l”arte. L”avvocato Giovanni Corelli Grappadelli unisce da sempre alla sua attività professionale una passione colta e competente per l”arte, particolarmente rivolta verso i protagonisti del Novecento e verso gli artisti contemporanei. E” un personaggio davvero straordinario e molto noto, in primis nella sua città di Lugo, per la quale si è fatto promotore di numerose e qualificate iniziative in ambito sociale, artistico e culturale. Alcune portano il nome della figlia Benedetta, prematuramente scomparsa alcuni anni fa».
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (sabato e domenica su appuntamento, rivolgendosi allo 0542/24348).
Nella foto opera di Massimo Campigli, «Figura su sfondo scuro», 1964