Conclusi a Castel San Pietro i lavori per rettificare l”alveo del Sillaro e allontanarlo dalla strada comunale
Il corso del torrente Sillaro ha subito una lieve rettifica a ridosso della strada comunale Destra Sillaro, a 1,7 chilometri da San Clemente, nel territorio del comune di Castel San Pietro Terme. Non si è trattato di un evento spontaneo, ma dell”esito di un intervento che la Regione Emilia-Romagna ha compiuto per allontanare il torrente dalla strada.
L”erosione della sponda destra del Sillaro, infatti, aveva determinato un pericoloso avvicinamento del corso d”acqua alla sede stradale, che si trovava a meno di 10 metri. I lavori si sono dunque resi necessari per tutelare la strada comunale. A tal fine l”alveo di magra del torrente (ossia la porzione che resta bagnata anche in condizioni di magra) è stato deviato verso una posizione più centrale rispetto alla sua sede demaniale, con il risultato che il punto più vicino alla strada ora dista 95 metri.
Non è escluso, viste le caratteristiche della zona, che in futuro si rendano necessari altri interventi da parte del Comune. In quel tratto infatti, come scrive l”Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile-Servizio Area Reno e Po di Volano nella comunicazione di conclusione dei lavori, «il torrente Sillaro scorre in un normale e ampio alveo demaniale pedecollinare a morfologia instabile, con predisposizione alla ramificazione e tendenza al deposito del materiale più grossolano e a possibili erosioni spondali, generate dai filoni di corrente dei depositi alluvionali».
Intanto il sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, sottolinea l”importanza dell”intervento realizzato dalla Regione «grazie alle puntuali azioni messe in campo dai consiglieri regionali Francesca Marchetti e Roberto Poli». «Il territorio prosegue Tinti – va monitorato e curato con attenzione e noi in questi anni l”abbiamo fatto, utilizzando tutte le risorse e le opportunità disponibili».
Soddisfatta «della positiva sinergia e collaborazione» si definisce anche la consigliera regionale castellana Francesca Marchetti, che aggiunge: «Vista la particolare natura del territorio, sarà importante anche in futuro valutare le necessità e ciò non può prescindere da azioni di prevenzione. Sono certa che si manterrà questa proficua relazione tra Comune e Regione, riducendo i disagi per la popolazione». (r.cro.)
Nella foto il Sillaro prima e dopo l”intervento