Per la rivista Forbes il borgo di Dozza è tra le mete italiane più autentiche e ricche di fascino per chi viaggia
Una conferma internazionale per Dozza come meta turistica di prima scelta. Arriva dal sito della rivista Forbes, che ha inserito il borgo tra le tre piccole città italiane da non perdere se si è in cerca di luoghi autentici e di fascino.
L”articolo è della giornalista Irene S. Levine, che un po” provocatoriamente, nei suoi consigli di viaggio, invita i lettori a «dimenticare» Firenze, Venezia e Roma, puntando piuttosto su piccoli centri appunto più autentici e meno turistici, anche se ammette che le tre celebri città devono essere visitate almeno una volta nella vita.Di Dozza la collaboratrice di Forbes, che in passato aveva già scritto articoli sul territorio bolognese, dimostra di apprezzare il borgo come «museo vivente», con i muri dipinti da importanti artisti contemporanei che risaltano tra le strette vie del borgo medievale. Inoltre, si sottolinea la presenza dell”Enoteca regionale e la possibilità di gustare piatti tipici (in particolare la piadina e i formaggi) nei ristoranti del paese.
Il fatto che Dozza sia stata inserita, con Galatina e San Gusmè, tra le tre piccole città imperdibili del paese fa ovviamente piacere a If Imola Faenza, la società di turismo dei territori imolese e faentino. «L”aumento dell”interesse per le mete del nostro territorio è frutto delle azioni promosse in sinergia con Bologna Welcome e con la destinazione turistica Bologna metropolitana», sottolinea il direttore Erik Lanzoni.
Per leggere l”articolo di Forbes: https://www.forbes.com/sites/irenelevine/2019/01/05/3-unforgettable-under-the-radar-towns-in-italy/#59928ec6a02a
Non ho mai visto Dozza ma dato il mio nome simile e le mie affinità artistiche mi piacerebbe vederlo. Complimenti per aver creato un museo vivente. Buon anno