A Medicina pronto il progetto per la messa in sicurezza e recupero dell”area del Canale
Riqualificare tutto il corso urbano del Canale di Medicina, il corso d’acqua che attraversa e caratterizza il paesone della bassa. Un obiettivo ambizioso che potrà beneficiare di 1 milione di finanziamenti regionali (pari al 70 per cento del valore totale del progetto), a cui il Comune aggiungerà circa 400 mila euro di risorse proprie. Il progetto, infatti, si è aggiudicato uno dei contributi previsti nel Bando di rigenerazione urbana promosso dell’Emilia Romagna, arrivando nono tra gli oltre 121 presentati a livello regionale. «Un bel risultato merito soprattutto del piano strategico avviato da questa amministrazione da almeno tre anni, e promosso con il supporto dei cittadini – sottolinea il vicesindaco Matteo Montanari -. Abbiamo dimostrato che alla base c’è un percorso partecipativo, come per il Bando periferie non si tratta di un intervento spot. E questo ha premiato».
Il progetto complessivo è denominato «Lungo il Canale di Medicina: rigenerazione urbana, ambientale, sociale». L’area comprende un’ampia fascia che, seguendo il percorso del Canale attraversa Medicina da sud a nord per oltre 1 chilometro e mezzo, in sostanza da via San Paolo alla zona del mulino Gordini-ex Macello via Luminasi. Il Comune utilizzerà i fondi per il primo stralcio, che ha come obiettivi, in particolare, la rigenerazione ambientale e la qualità dell’acqua, nonché la sicurezza idraulica. «Fuori dal centro abitato, a sud, sarà realizzata una vasca di fitodepurazione per migliorare la qualità dell’acqua in modo naturale, poi verranno fatti alcuni interventi di miglioria di tutto l’asse del Canale che costeggia l’area Pasi (Parco delle Mondine), compresa pulizia e sistemazione del vecchio lavatoio, sul quale c’è in attesa del via libera della Soprintendenza da tempo un progetto per farne un luogo di testimonianza – dettaglia Montanari -. Inoltre metteremo una staccionata o simile per maggior sicurezza nella ciclopedonale che costeggia il corso d’acqua e altri interventi. Per la zona del mulino Gordini, a nord del centro abitato, stiamo ragionando con la proprietà per la cessione al Comune dell’area verde, attualmente degradata, che vorremmo diventasse pubblica, utile per ulteriori collegamenti ciclopedonali anche in funzione della futura bus station. Nell’area Luminasi si prevede la sistemazione del percorso ghiaiato lungo via Fava (San Vitale) e la riqualificazione dell’area migliorando verde e alberature».
Infine c’è il recupero dell’edificio presente nel vecchio parcheggio dei vigili: «E’ inagibile per un problema al tetto, l’idea è sistemarlo come Casa di quartiere a fini sociali e associativi». Un elenco corposo che riguarda soprattutto viabilità e verde, molti sono piccole opere ma tutto va appaltato entro il 2019 per non perdere il contributo. Il vicesindaco è ottimista: «La trattativa col privato è avviata e tutta la progettazione è a buon punto». (l.a.)
Nella foto: il canale di Medicina