Sono due maschietti l’ultimo nato del 2018 e il primo del 2019 a Imola
L’ultimo arrivato del 2018 è nato alle ore 19.22 del 31 dicembre, il primo del 2019 è nato alle ore 7.56 dell’1 gennaio. Impossibile sapere i nomi, dato che le famiglie hanno preferito mantenere la riservatezza, possiamo solo dire che in entrambi i casi si tratta di maschietti, confermando così il trend dell’ultimo anno che ha visto una predominanza di fiocchi azzurri (507 contro 430 femmine). Inoltre i genitori non sono di origine straniera.
Complessivamente sono stati 938 i nati l’anno scorso nel reparto di Ostetricia dell’ospedale di Imola, diretto da Stefano Zucchini, un numero in crescita (erano 916 del 2017). I bambini con almeno un genitore extracomunitario sono stati 422 e 85 i figli di stranieri comunitari. Il totale dei parti è stato di 923 (di cui 14 gemellari), 317 quelli cesarei. I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 56.
Molte (ben 213) le donne che hanno scelto di partorire ad Imola pur provenendo da comuni fuori dal territorio dell’Ausl. Se il parto è portato a termine senza complicazioni ed il neonato è sano, madre e figlio vengono dimessi al terzo giorno di vita del bambino e, entro una settimana dalla nascita, il pediatra scelto dalla famiglia incontrerà il piccolo, con un appuntamento già fissato in ospedale. Al momento della nascita viene anche distribuito il libretto pediatrico: un documento sanitario che accompagna il bambino fin dai primi giorni di vita, un diario clinico che sarà di volta in volta compilato dal pediatra, dagli specialisti e dai genitori, in modo da avere un quadro integrato di tutte le fasi di crescita e salute. Una sezione del libretto è anche dedicata ai consigli utili ai genitori (posizione del neonato durante il sonno, alimentazione ed allattamento, cura dei denti, uso dei farmaci, prevenzione degli incidenti, gioco e tempo libero) e alle informazioni fondamentali su come affrontare le malattie più comuni. (l.a.)
Nella foto gruppo con l”équipe dell”Ostetricia