ConAmi, bocciata la proposta dei sindaci civici che scrivono a Sangiorgi (Imola): “Manuela troviamo una soluzione…”
Nessuna buona notizia sotto l’albero. Neppure la lista presentata dai sindaci di Brisighella, Castel Bolognese, Castel Guelfo, Dozza, Sant’Agata sul Santerno e Solarolo è riuscita a sbloccare lo stallo e a dare un “governo” al Consorzio Ami. Finalmente si era arrivati ad una convocazione di Assemblea che aveva all’odg le nomine del Cda ma per l’ennesima volta mercoledì sera c’è stata la bocciatura da parte di Imola, che è ritornata pure a presentare l’idea che si debba fare solo un rinnovo di quattro consiglieri dato che uno non ha mai formalmente presentato le dimissioni. Insomma ancora melina a centrocampo, per vederla in termini calcistici.
A questo punto i tre sindaci “civici” Luca Albertazzi di Dozza, Davide Missiroli di Brisighella e Fabio Anconelli di Solarolo hanno deciso di prendere carta e penna e scrivere una lunga lettera alla collega Manuela (Sangiorgi) in cui spiegano così quanto accaduto: “ConAmi costituisce la prova tangibile di come gli enti locali, dando vita a politiche condivise, possano mantenere il controllo dello sviluppo del territorio rispondendo con prontezza alle esigenze di innovazione e modernizzazione e anticipando anche la realizzazione dei programmi regionali, nazionali e comunitari. La proposta messa in campo da noi 6 sindaci dei piccoli comuni resta una grande prova di responsabilità, un tentativo serio e concreto per coniugare la rappresentanza territoriale dei Comuni, le varie sensibilità politiche in campo ed una presidenza giovane ed innovativa che permettesse di mettere tutti d”accordo per un rilancio innovativo del ruolo del ConAmi a favore delle nostre comunità. Il tuo voto contrario non è stato giustificato e non ci è stata data la possibilità in assemblea di provare a discutere nel merito delle questioni. Sappiamo che non è tutta colpa tua: la proposta che ti hanno suggerito di sottoporre all’Assemblea, di mantenere in carica il consigliere Cassani rinnovando solo gli altri 4 consiglieri, era ed è tutt”ora completamente sbagliata dal punto di vista formale”.
Il timore è soprattutto per una debolezza politica di Imola che rischia di essere un problema per tutto il territorio che attorno ad essa ruota e che fino ad ora ha fatto della compattezza una forza, a prescindere dal “colore” delle Amministrazioni in carica: “I 23 Sindaci del ConAmi – continuano i tre sindaci civici – hanno sempre concordato sul fatto che il consigliere rimasto in carica, il dott. Cassani, non ha più alcun motivo di essere consigliere del Cda in quanto la sua funzione è sostanzialmente decaduta e, se fosse una persona che tiene al suo territorio, dovrebbe lasciare subito il campo per consentire la nomina di un nuovo Cda. Tutto ciò lo abbiamo condiviso all’unanimità nell’Assemblea del 3 ottobre scorso e tu, Manuela, hai giustamente scritto al consigliere Cassani, forte anche di un parere di un grande studio legale bolognese. Oggi su questa partita non puoi cambiare faccia, gli errori si possono fare ma se non vale più nemmeno la parola data facciamo fatica a trovare una soluzione congiunta”.
E per non lasciare dubbio alcuno hanno aggiunto: “Noi non sappiamo chi siano i tuoi/vostri consulenti, ma di una cosa siamo sicuri: non hanno minimamente capito che il ConAmi non è una società per azioni e soprattutto noi tutti vogliamo lavorare per il territorio e non per lottizzare politicamente il Consiglio di Amministrazione. Se continuerai in una posizione/contrapposizione di chiusura, facendo vostre allo stesso tempo le vecchie logiche di spartizione “partitica”, non si riuscirà mai a trovare una soluzione adeguata per rinnovare i servizi alle nostre comunità. Troviamo tutti assieme una soluzione e lasciamo stare i grandi strateghi e tutti i consulenti che vengono da fuori per commissariare il nostro territorio”.
E questo è tutto, fino alla prossima puntata che dovrebbe andare in onda subito dopo Natale. La prossima “cinquina” pare abbia come ipotesi di presidente Domenico Olivieri, presidente di Alleanza Coop Imola, già presidente Sacmi. (l.a.)
Nella foto la sede ConAmi