A gennaio a Imola in funzione i varchi targa system (per individuare auto rubate o non in regola)
«A gennaio entreranno in funzione i varchi fissi targa system (o telecamere leggi-targa) stanno finendo di installare infrastrutture e software» anticipa l’assessore alla Sicurezza e Polizia municipale di Imola, Andrea Longhi.
Si tratta di un progetto avviato dalla precedente Giunta Manca che stanziò 130 mila euro per acquistare per l’appunto 14 telecamere che controlleranno gli ingressi in città sulle direttrici principali (Montanara, Selice, Emilia), e approvato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza di Bologna, in primavera, all’epoca della commissaria Cogode. Queste apparecchiature sono in grado di «pizzicare» anche chi viaggia senza assicurazione o con la revisione scaduta, ma l’obiettivo è aiutare nella prevenzione dei reati e soprattutto nell’individuare chi li commette.
Un esempio pratico si è visto lo scorso 15 dicembre. Una pattuglia della municipale, impegnata in un controllo sulla corretta copertura assicurativa degli automezzi, ha individuato due vetture risultate rubate a Gubbio e a Forlì. Una Suzuki Swift e un’Alfa Romeo 159 che erano in sosta nel parcheggio a fianco dello Zoo Acquario in via Aspromonte. Il tutto grazie al targa system mobile in dotazione alla municipale (per tutto il Corpo unico circondariale ce ne sono due) e ad un’apposita app installata da poche settimane sul cellulare di servizio, che permette di consultare diverse banche dati, compresa la black list dei veicoli rubati. La municipale ha poi contattato i proprietari, ai quali sono state restituite le due auto. «Credo non fossero state rubate per la vendita, ma per utilizzarle come auto di scambio per commettere altri crimini – sostiene Longhi -. Il nuovo sistema con i varchi fissi ci permetterà di essere più incisivi».
Potrà vedere «i dati presenti nelle black list condivise a livello locale da polizia, carabinieri, finanza o municipale, per l’appunto in materia di mezzi rubati. Potremo ricostruire i percorsi fatti da chi commette un reato e avvertire una pattuglia di un transito in tempo reale. Potenzialmente sarà possibile allacciarvi le telecamere di videosorveglianza dei privati e le fototrappole per l’abbandono dei rifiuti».
Tutto questo, però, è di là da venire. Nel frattempo, sempre entro gennaio sarà completato il rinnovamento delle 27 telecamere di videosorveglianza del centro storico, avviato oramai da un paio d’anni (ne rimangono 9 da sostituire). «Nei prossimi sei mesi conto di siglare un patto per la sicurezza di vigilanza integrata tra Comune e prefetto sulle telecamere» sottolinea Longhi. Il protocollo permetterà di accedere ai fondi previsti dal decreto Minniti e rinnovati dal successivo Salvini per acquistare altri occhi elettronici da aggiungere alla rete cittadina.
Un tema presente nel mandato della Giunta Sangiorgi (100 nuove telecamere è l’obiettivo) per il quale sono state già monitorate una sessantina di postazioni, condivise con polizia e carabinieri, su cui si sta lavorando allo studio di fattibilità. (l.a.)
Nella foto l”assessore Longhi