Via alle attività dello Spazio sociale in via Selice, il 15 dicembre un incontro su Mediterranea Saving Humans
Hanno preso il via le attività settimanali dello Spazio sociale popolare, la cui sede si trova in via Selice 6/b, dopo l’inaugurazione, avvenuta lo scorso 17 novembre. Le prime attività in programma, tutte gratuite, sono già avviate.
L’Aula studio (ogni sabato dalle ore 14 alle 19), secondo gli organizzatori, deve garantire un reale diritto allo studio per chi non ha i mezzi, perché l’istruzione sia anche un momento di socializzazione delle conoscenze.
La scuola di Italiano L2, perché imparare l’italiano è un passo fondamentale per i migranti: per poter comunicare, ma anche per lavorare e soprattutto per farsi rispettare, sul lavoro, per strada, nelle relazioni, ma la scuola di italiano allo Spazio sociale popolare vuole essere anche collaborazione, socialità, stare insieme, conoscersi anche al di là dell’insegnamento.
Lo Sportello antisfratto (ogni lunedì dalle ore 20.30 alle 22), che unisce inquilini, sfrattati e solidali per organizzarsi e per difendere insieme il diritto all’abitare e alle case popolari; la consulenza dello Sportello è gratuita, per difendersi da uno sfratto, denunciare ingiustizie nell’affitto o anche solo per ricevere informazioni (tel. 377 4442572, pagina Facebook: Sportello Antisfratto Imola).
Spazio bimbi e bimbe (ogni martedì dalle ore 16.30 alle 18), un momento di aggregazione e condivisione in uno spazio in cui sentirsi tutti uguali. L’Infopoint per conoscere le attività è aperto ogni martedì dalle ore 9 alle 11; per contattare Potere al popolo, la pagina facebook è Potere al Popolo Imola, l’e-mail poterealpopoloimola@gmail.com; per lo Spazio sociale popolare: pagina Facebook Spazio Sociale Popola-re, e-mail spaziosocialepopolare@gmail.com.
Infine, il prossimo incontro in programma, fissato per sabato 15 dicembre alle ore 18, è con gli attivisti e le attiviste del progetto Mediterranea Saving Humans, a cui seguirà un aperitivo in loro sostegno. Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile arrivata nel Mediterraneo centrale dopo che le Ong sono in gran parte state costrette ad abbandonarlo e svolge un’essenziale funzione di testimonianza, documentazione e denuncia di ciò che accade in quelle acque.
Il servizio completo è su «sabato sera» del 13 dicembre
Nella foto l”inaugurazione dello Spazio sociale avvenuta il 17 novembre scorso