La farmacista Elena Penazzi: “Attenzione ai farmaci usati dai ragazzi come droga” – VIDEO
“Il cantante Sfera Ebbasta viene accusato per i testi delle sue canzoni perché parlano di droghe, ma credo occorra fare attenzione anche ad altro. Una droga molto diffusa tra i giovani è uno sciroppo venduto in farmacia contenente codeina. Noi pensiamo che la droga sia venduta dagli spacciatori, ma invece dobbiamo monitorare cosa fanno i nostri figli perché anche l”armadietto dei medicinali che abbiamo in casa può diventare un problema”. Elena Penazzi, farmacista imolese, lo dice in un video che ha già raggiunto quasi un migliaio di condivisioni e oltre 50.600 visualizzazioni.
Tra i mille commenti seguiti alla tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, la morte di una mamma e cinque giovanissimi travolti e schiacciati nel caos scatenato da un gas urticante, prima del dj set del rapper Sfera Ebbasta, si tratta forse di un punto di vista diverso, oltre luoghi comuni e facili condanne.
Perché questo video?
“Il mio obiettivo era solo dire: attenzione genitori non cercate solo il pacchettino con la maijuana perché la droga si può nascondere in altre vesti. L”idea del video mi è venuta mentre accompagnavo i miei figli di 10 anni a scuola, parlavamo di Sfera Ebbasta e del video di Fedez e loro mi hanno detto ”certo mamma c”è una frase che dice mi calo giù lo sciroppo come fosse md”… Sono rimasta basita perché a loro non piace Sfera Ebbasta ma le notizie girano. Non mi interessa demonizzare il cantante dannato, è sempre esistito, anch”io amo alla follia Vasco Rossi, ma c”è differenza tra ascoltare una canzone ed emulare e soprattutto noi genitori dobbiamo parlare con i ragazzi e per farlo dobbiamo riconoscere e sapere che esistono queste cose e non far finta di non vedere”.
Quali sono le cose che i genitori devono conoscere? Nel video parla in particolare di sciroppi alla codeina e antinfiammatori
“Ci sono delle motivazioni per cui noi farmacisti non diamo medicinali senza ricetta, le ricette servono. C”è la pseudomoda di sniffare un antinfiammatorio di uso comune, e anche se ci sono studi che dicono che non fa effetto droga questo non significa i ragazzi non lo facciano, ed è comunque un farmaco.
Però sono strumenti di automedicazione…
“Sì, gli sciroppi alla codeina sono superabusati negli Stati Uniti, e anche in Italia dove si vendono con ricetta non ripetibile. Stessa cosa per gli antinfiammatori”.
Vengono in tanti a chiedere farmaci senza ricetta?
“Sì, però un conto è se si tratta di un cliente che conosciamo o che sta già seguendo una cura, ma quando viene un ragazzino a chiedere un antinfiammatorio…”
Senza ricetta non si possono consegnare farmaci che la prevedono?
“Possiamo farlo per estrema urgenza o se la persona dimostra che è in continuazione di cura, se ha scatola, una ricetta scaduta, il referto del pronto soccorso. Oggi c”è comunque un abuso di farmaci in genere, vogliamo tutti guarire subito, un mal di testa oppure un bambino con la febbre”.
Cӏ un problema di ragazzi che abusano di farmaci a Imola?
“Sappiamo che potenzialmente esiste e far finta che non sia possibile non serve, su Internet, se vogliono, i ragazzini trovano tutto. L”obiettivo del mio video era solo questo: lanciare un messaggio, senza allarmismi, alzare un po” l”asticella dell”attenzione da parte dei genitori”. (l.a.)
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