Serie C, Belcastro e Valentini partono in panchina a Salò contro la Feralpi dell”Airone Caracciolo
Non chiamatelo turnover, perché l”Imolese di Alessio Dionisi ha alcuni punti fissi ma concede spazi e ruoli da protagonisti a tutti i suoi interpreti. A Salò ci saranno quindi novità sostanziali nello scacchiere che inizierà la partita alle 20.30 di martedì contro l”Airone Caracciolo (58 gol in serie A, 132 in serie B) e le altre stelle della Serie C che giocano nel Feralpi.
Il mister imolese Dionisi, sentito in esclusiva durante il viaggio verso la città sul Lago di Garda, offre la sua lettura della partita che aspetta l”Imolese: «Col Feralpi dobbiamo essere bravi perché non fanno grandi prestazioni ma hanno giocatori che non dobbiamo scoprire, dopo la Ternana sono i singoli più forti. Questa partita se la giochiamo uno a uno non c”è storia, ma fortunatamente giochiamo squadra contro squadra».
Contro il Feralpi la squadra di partenza dell”Imolese non vedrà schierati i due goleador di sabato scorso, ovvero Valentini e Belcastro. Spazio per Saber e Gargiulo ai fianchi di Carraro, e per collegare centrocampo e attacco sarà ancora Mosti. «Belcastro in questa settimana ha fatto più partite che allenamenti e quindi dobbiamo usarlo quando c”è bisogno visto che è reduce da un lungo periodo di assenza» spiega mister Dionisi. In attacco i ballottaggi saranno risolti solo dopo la rifinitura di martedì mattina sulle rive del Garda. Per ora i favoriti sono Lanini e Rossetti. In difesa conferme invece per quattro quinti dei titolari nella vittoria di sabato scorso: unica incertezza il terzino sinistro dove oltre a Fiore e Sciacca è in corsa per una maglia da titolare anche Zucchetti. (Paolo Bernardi)
PROBABILE FORMAZIONE IMOLESE
IMOLESE (4-3-1-2) 22 Rossi; 18 Garattoni, 5 Checchi, 26 Carini, 2 Sciacca; 24 Saber, 21 Carraro, 20 Gargiulo; 29 Mosti; 17 Lanini, 27 Rossetti. (1 Zommers, 3 Sereni, 4 Bensaja, 6 Tissone, 8 Valentini, 10 Belcastro, 11 Giannini, 14 Zucchetti, 19 Boccardi, 23 Rinaldi, 25 Fiore, 28 Giovinco, 30 De Marchi). All. Dionisi.
Nella foto Isolapress, Alessio Dionisi