Per bypassare Bologna Confartigianato metropolitana propone una soluzione: la Trasversale di pianura
Utilizzare l’alternativa Trasversale di pianura per ridurre il traffico autostradale e decongestionare così il capoluogo regionale. Questa la proposta avanzata dalla Confartigianato metropolitana per uscire dall’impasse in cui è ricaduto il dibattito su come il traffico che si sposta lungo la direttrice nord-sud possa bypassare il collo di bottiglia costituito dallo snodo bolognese, sempre più a rischio di collasso (se il 7 agosto di quest’anno sull’A14 l’autocisterna fosse esplosa pochi chilometri più in là, all’intersezione con l’A1, invece che a Borgo Panigale, si sarebbe paralizzato l’intero Paese).
Un po’ di cronistoria. All’inizio doveva essere un passante autostradale, meglio noto come passante nord, opera strategica considerata di valenza nazionale, che avrebbe dovuto collegare l’A1 all’A13 e all’A14, consentendo di aggirare il nodo congestionato di Bologna. Si trattava di un corridoio a semianello di una quarantina di chilometri, tracciato nella pianura a nord del capoluogo regionale, a due corsie per senso di marcia più relative corsie di emergenza.
Ma il progetto in questione aveva sollevato contrarietà nelle Amministrazioni locali e nelle cittadinanze dei territori toccati dal tracciato. Obiezioni che la Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha fatto proprie nel febbraio del 2016, abbandonando l’idea di costruire il passante nord (per evitare di «mangiare 41 chilometri di territorio vergine») in favore di un progetto che prevedeva l’allargamento in sede sia dell’autostrada che della tangenziale nel tratto da Borgo Panigale a San Lazzaro, il cosiddetto passante di mezzo. Le elezioni politiche del 4 marzo di quest’anno, vinte da Movimento5Stelle e Lega, con la nascita a Roma di un Governo giallo-verde, hanno però riportato tutto in alto mare.
Sulla situazione è intervenuta qualche giorno fa Confartigianato Bologna metropolitana. « La soluzione, a nostro parere, è quella di spostare il passaggio dei mezzi in transito fuori dall’area urbana – ha commentato il segretario, Amilcare Renzi -. Come Confartigianato proponiamo di utilizzare un’infrastruttura già esistente, la Trasversale di pianura, allargandola in modo adeguato e con uno sguardo verso un traffico del futuro che non potrà che aumentare».
L”articolo completo è su «sabato sera» del 6 dicembre
Nella foto il segretario della Confartigianato metropolitana Amilcare Renzi