Il dramma degli stupri come arma di guerra: il 4 dicembre a Imola un documentario di Daniele Bellocchio
E” in programma martedì 4 dicembre alle 18, nella sala del Cidra di via Fratelli Bandiera 23 a Imola, un”iniziativa contro gli stupri come arma di guerra che vedrà l”intervento di Maria Eleonora Landini, componente della segreteria di redazione della rivista Il Mulino.
All”intervento seguirà la proiezione del documentario «Mwavita – nata in tempo di guerra», introdotto dall”autore Daniele Bellocchio (di Gli occhi della guerra) sulla situazione delle violenze sessuali in Congo. Dialogherà con l”autore la volontaria Giorgia Cardelli dell”Oratorio di San Giacomo che ha collaborato coi colleghi del medico congolese Denis Mukwege, insignito del premio Nobel per la Pace 2018 in quanto fondatore del Panzi Hospital, chirurgo specializzato nella cura dei danni fisici interni causati da stupro e un punto di riferimento per tutta la comunità internazionale per l’assistenza e l’aiuto delle persone che hanno subito violenze sessuali in guerra e nei conflitti armati.
Durante la serata vi sarà la lettura a cura di Marina Mazzolani di alcuni passi dal libro «L” u l t i m a ragazza», di Nadia Murad, vincitrice del premio Nobel per la Pace 2018 insieme a Mukwege, in cui la giovane irachena appartenente alla minoranza yazida racconta della sua esperienza in quanto vittima degli abusi perpetrati dall’Isis.
L”iniziativa è dell”associazione PerLeDonne in collaborazione con Coordinamento donne Anpi, Coordinamento donne Cgil Imola, Trama di Terre, Udi Imola.
Nella foto l”invito ufficiale all”iniziativa