Salti, tuffi e capriole… nuova sala a Osteria Grande
Si chiama Salti, tuffi e capriole la nuova sala per la pratica psicomotoria, inaugurata nei giorni scorsi per i bimbi che frequentano il nido comunale Arcobaleno e la scuola dell’infanzia G. Grandi di Osteria Grande.
Al taglio del nastro erano presenti la vicesindaca Francesca Farolfi, il dirigente dell’Istituto comprensivo Vincenzo Manganaro, l’esperta in psicomotricità Maria Enrica Cesena, che condurrà le attività nella nuova sala, il parroco di Osteria Grande, don Luca Malavolti, oltre a educatrici, insegnanti, genitori e bambini. «Un taglio del nastro speciale – ha sottolineato la vicesindaca Farolfi in apertura della cerimonia -, dedicato ai bambini e bambine del nido e infanzia, che rafforza una preziosa collaborazione. Un luogo di gioco e sperimentazione, di creatività, equilibrio e autonomia. Ringrazio la coordinatrice pedagogica comunale Erika Panzacchi e tutte le educatrici e insegnanti per averlo fortemente desiderato e realizzato. Grazie anche al personale dell’ufficio tecnico per la collaborazione nell’allestimento della sala».
La pratica psicomotoria rappresenta infatti una metodologia di lavoro particolarmente utile per la fascia 0-6 anni, in quanto si innesta nel canale comunicativo privilegiato dai bambini, il corpo, e favorisce la formazione del pensiero operatorio, la comunicazione e la creatività. «Il bambino non gioca per imparare, ma impara perché gioca» è la frase dell’esperto di psicomotricità B. Aucouturier riportata sul volantino che illustra l’iniziativa.
La nuova sala di psicomotricità, che si trova all’interno della palestra del nido Arcobaleno, sarà utilizzata a rotazione con gruppi di bambini omogenei per età, sia del nido che della scuola dell’infanzia, e anche con gruppi eterogenei di bambini 0-6 anni, secondo un calendario condiviso all’inizio di ogni anno scolastico.
L’intervento è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni. Infatti rientra in una delle tre azioni prioritarie individuate dalla Regione, quella che prevede di “perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole dell’infanzia”.
Il Comune di Castel San Pietro ha realizzato e ha visto finanziati anche interventi relativi alle altre due azioni “Sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette”, attraverso gli sconti apportati sulle rette dei nidi comunali per tutto l’anno educativo e “Sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d’attesa”, attraverso la creazione di 12 posti in più nei nidi comunali.