Lavori alla stazione ferroviaria di Castello, in arrivo ascensori e altre migliorie
Si concluderanno tra la fine di dicembre e le prime settimane del 2019, meteo permettendo, i lavori in corso alla stazione ferroviaria castellana di viale Gramsci. L’intervento rientra nel pacchetto di investimenti programmati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società partecipata di Ferrovie dello Stato che gestisce le infrastrutture ferroviarie, che a livello nazionale interessa complessivamente le 620 stazioni nelle quali si concentra la stragrande maggioranza del traffico ferroviario.
L’obiettivo è triplice: migliorare l’accessibilità, riqualificare gli ambienti e una maggior integrazione con le altre modalità di trasporto cittadine. Soprattutto verrà risolto l’annoso problema delle scale per raggiungere il secondo binario, che al momento presentano solo una ripida rampa a fianco degli scalini, davvero scomoda, ad esempio, per una mamma con un passeggino. Cominciato un anno fa, il progetto a livello nazionale dovrà essere completato in un decennio. Il circondario imolese non ha dovuto attendere molto: sul Santerno l’intervento si è svolto già nel 2017 e l’inaugurazione è avvenuta il 6 febbraio scorso, mentre sul Sillaro, come detto, i lavori sono in corso di realizzazione. L’importo dell’investimento è analogo per entrambe le stazioni: 4 milioni e mezzo di euro sono serviti per la riqualificazione della stazione di Imola, altrettanti ne serviranno per Castel San Pietro.
Venendo al dettaglio, nei mesi estivi è stato innalzato il marciapiede a servizio del binario 1 per portarlo a 55 centimetri, la misura standard stabilita a livello europeo per il servizio metropolitano al fine di agevolare anche ai portatori di handicap l’accesso ai treni, in particolar modo quelli più nuovi. Per quanto riguarda invece il marciapiede del binario 2, già alto a sufficienza, l’intervento prevede solo la ripavimentazione e l’aggiunta di nuovi servizi, come i percorsi tattili a terra per guidare le persone ipovedenti. Ma la vera novità è la realizzazione dei vani per i tanto attesi ascensori, che saranno tre per ovviare al problema delle scale per accedere al sottopassaggio: uno per permettere la discesa dal primo binario, uno per salire al secondo e un terzo sul lato opposto rispetto al fabbricato viaggiatori.
Proseguendo nell’elenco, il pacchetto di lavori prevede anche la ristrutturazione generale del sottopasso, delle pensiline a copertura dei marciapiedi di attesa e del fabbricato viaggiatori, con il rifacimento dei tetti, la ritinteggiatura delle facciate, nonché la risistemazione della sala d’attesa. In arrivo anche un nuovo impianto di illuminazione a led e il potenziamento dell’informazione al pubblico mediante l’installazione di più diffusori. Infine, serrà rifatto il marciapiede esterno sul lato della piazza. (mi.ta.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 22 novembre.
Nella foto (di Rebecca Conti): la porta di accesso al primo binario oggi chiusa