Calcio serie C, le parole al miele di Stefano Vecchi per Alessio Dionisi e la sua Imolese
«Eh, avanti di questo passo l’allievo supererà il maestro…». Non lo disse Cimabue osservando i capolavori di Giotto, lo afferma Stefano Vecchi parlando di quanto sta facendo Alessio Dionisi, suo giocatore nella Tritium dei miracoli che dal 2009 al 2011 compì il doppio salto dalla D alla Prima Divisione (come si chiamava allora la C1). Vecchi, attualmente senza squadra dopo l’esonero subìto ad ottobre a Venezia, è stato l’allenatore che più ha valorizzato Dionisi in quel biennio magico in riva all’Adda. «Con un po’ di fisicità in più Alessio avrebbe potuto giocare in categorie superiori – riavvolge il nastro l’allenatore che in passato ha diretto anche l’Inter per 4 gare nella stagione 2016/17, – perché dal punto di vista tecnico e tattico è stato il giocatore più forte che io abbia avuto. Riusciva a guidare al meglio la linea difensiva e tutto ciò che faceva allora in campo lo ha messo nella propria squadra. E’ sempre stato uno che usava più la testa del fisico, trasmettendo calma in ogni momento della partita».
Quello che traccia Vecchi è l’identikit di una persona che in panchina non dà mai l’impressione di perdere la bussola, come non la perdono in campo i suoi giocatori.
«Credo che l’attitudine al gioco e l’importanza del gruppo siano i due valori più importanti che ci portarono lontano con quella squadra e che ora Alessio ha fatto recepire all’Imolese. L’ho vista all’opera contro il Renate e ho fatto i complimenti a Dionisi a fine partita, perché i suoi rossoblù meritavano la vittoria, sono ben allenati e mostrano una bella e chiara idea di calcio».
Insomma, se l’Imolese è piaciuta a Vecchi in quel di Meda, nella versione più grigia dell’anno, chissà cosa direbbe dopo un match come l’ultimo con la Ternana. Domenica 18 novembre però, l’allenatore ex della Primavera dell’Inter era al Brianteo a vedere Monza-Pordenone. Guardacaso la prossima avversaria dell’Imolese…
«Anche il Monza cerca di giocare la palla come l’Imolese, con il trequartista e 2 punte, ma al momento è in difficoltà perché lo stesso gruppo di giocatori che era partito per fare un buon campionato, con l’arrivo di Berlusconi ha visto aumentare a dismisura le aspettative: la pressione quindi è diversa, senza dimenticare che anche il cambio di allenatore va ancora digerito dalla squadra: Brocchi deve ancora conoscere bene i giocatori e viceversa».
Quindi ad oggi meglio l’Imolese del Monza?
«Giocano bene entrambe, ma per adesso direi di sì… A Dionisi auguro che la società resti consapevole degli obiettivi per i quali è stata costruita la squadra: verranno certamente momenti difficili in questo campionato ed in quel momento l’Imolese dovrà avere equilibrio e non dimenticarsi mai che questa squadra è stata costruita con l’obiettivo della salvezza». (Andrea Mirri)
L”articolo completo su «sabato sera» del 22 novembre.
Nella foto: Stefano Vecchi, ex allenatore del Venezia e dell”Inter, ma anche della Tritium dove giocava Dionisi, attuale mister dell”Imolese, dal 2009 al 2011