Dopo Burioni, la rassegna CooperAttivaMente il 16 novembre parlerà di mafie e dei processi Aemilia e Black Monkey
La rassegna di CooperAttivaMente si occupa venerdì prossimo di mafie. «Processo Aemilia, oltre mille anni di condanne. E ora?» è il titolo dell’incontro che vede coinvolti Sofia Nardacchione (Libera Informazione), Daniele Borghi (Libera Emilia Romagna) ed Elisabetta Marchetti (Libera Imola), alle ore 18 alla Sala delle Stagioni in via Emilia 25.
Un incontro che, oltre a segnare la prima uscita della neo referente imolese dell’associazione fondata da don Ciotti, vuole essere l’occasione per dare l’informazione più precisa e puntuale sull’’ndrangheta in Emilia Romagna, un fenomeno criminale che cresce nell’ombra e che nella indifferenza trova la spinta per diventare sempre più forte.
I processi Aemilia e Black Monkey hanno stabilito che il fenomeno mafioso si è radicato in Emilia Romagna in questi anni. Come si capisce dall’articolo di questa pagina di Sofia Nardacchione, le mafie sono presenti e attive in questo territorio.
L’impegno di CooperAttivaMente (il cartellone voluto dal Consiglio di zona dei soci Coop Alleanza 3.0 e dalla coop. Bacchilega, editrice del «sabato sera») è quello di informare e promuovere la cooperazione, i suoi valori di legalità e corretti stili di vita.
Il tutto passando da incontri di qualità che stanno riscuotendo grande partecipazione di pubblico come è avvenuto giovedì scorso in occasione della presentazione del libro «Balle mortali» di Roberto Burioni (Rizzoli editore). Il professore che lotta contro la disinformazione scientifica che produce fenomeni pericolosi, come i no-vax, ha intrattenuto il pubblico che ha gremito la Sala delle Stagioni giovedì 8 novembre.
Nella foto la Sala delle Stagioni piena per Roberto Burioni