Ciclismo e scuola, il 22enne imolese Filippo Bedeschi è un esempio
E’ tempo di bilanci per il ciclista Filippo Bedeschi, al termine dei quattro anni da Under 23. Classe 1996, lo scalatore imolese corre da 15 stagioni: esordio da G2 nel 2004 alla Ciclistica Santerno Fabbi Imola, con cui ha gareggiato fino agli Allievi. Poi Juniores per due anni a Calderara e l’intensa esperienza tra i «dilettanti», vissuta sempre con la casacca della formazione veneta Fausto Coppi Gazzera, denominata Work Service Videa Coppi Gazzera nel 2018.
Filippo, le tue impressioni?
«Il mio obiettivo è sempre stato quello di migliorare le mie prestazioni. In questi anni ci sono riuscito e in particolare nel 2018 i miglioramenti ci sono stati, ero sempre nei primi 20, anche se ho raccolto pochi risultati. In questa stagione ho accumulato 52 giorni di corsa. Tra gare e allenamenti, sono arrivato circa a 25.000 km percorsi».
Le emozioni più belle dell’anno?
«Ovviamente il 5° posto a Fermo, perché è una gara durissima e mi sono piazzato al termine di una lunga fuga da lontano. Anche ad agosto in Austria sono stato molto soddisfatto di un 14° posto assoluto: ero il 3° italiano e, soprattutto, il 3° Under 23 nella graduatoria. Nel 2019 continuerò a correre, sarò al primo anno da Elite. Work Service punterà sugli Under 23 e così io ho deciso di passare al Biotraining Cycling Team, squadra nata nel 2018 con sede a Budrio».
Anche perché il ciclismo non è il tuo unico impegno. Dopo aver provato Ingegneria Ambientale a Bologna, un paio di anni fa hai scelto di studiare ancora per ottenere un secondo diploma.
«Sì, frequento il corso serale dell’Itis Francesco Alberghetti. A giugno 2019 mi diplomerò con specializzazione in Meccanica e Meccatronica, anche se avevo già completato il mio percorso di studi da geometra al Paolini, nel 2015».
Sei un esempio per i giovanissimi: conciliare studio e sport è possibile.
«Vado a scuola tre giorni a settimana dalle 18 alle 22. Certe volte è pesante fisicamente e mentalmente, in giornate in cui arrivi a lezione dopo allenamenti di 5 ore. Ma è fattibile, non servono miracoli». (Massimo Marani)
L”articolo completo su «sabato sera» dell”8 novembre.
Nella foto: Filippo Bedeschi sui pedali