Erf@CasseroMusica parte questa sera con Cristina Zavalloni che omaggia Boris Vian
Sarà Cristina Zavalloni, jazzista, compositrice e interprete di musica contemporanea nonché cantante lirica con alle spalle una lunga pratica della danza classica e contemporanea, ad inaugurare la prima stagione di Erf@CasseroMusica, la rassegna curata da Emilia Romagna Festival al teatro Cassero di Castel San Pietro. Questa sera, giovedì 8 novembre alle 21, andrà in scena Boris Vian, il poeta sincopato, uno spettacolo dedicato al poeta e musicista francese di inizio ‘900, che vedrà sul palco Cristina Zavalloni alla voce, il pianista Paolo Birro e il sassofonista Pietro Tonolo, che è anche autore degli arrangiamenti insieme a Furio di Castri.
Boris Vian, vissuto in Francia tra il 1920 e il 1959, fu un artista totale: si cimentò con poesia, teatro, narrativa, musica. «Tanto caro alle avanguardie storiche del Novecento e del surrealismo – si legge nel comunicato stampa del concerto -, fu un intellettuale colto e disincantato dell’esistenzialismo francese, ma anche un musicista stravagante della prima musica ribelle, oltre a essere stato il primo a intuire la grandezza del jazz, che frequentò anche come trombettista e autore di canzoni e alla cui diffusione in Europa diede un contributo fondamentale».
Pietro Tonolo, autore e arrangiatore della parte musicale, la cantante Cristina Zavalloni e il pianista Paolo Birro proporranno uno spettacolo ben costruito, che unisce poesie originali a melodie inedite, in aggiunta alle canzoni proprie di Vian, tradotte per l’occasione e ri-arrangiate in una nuova veste
.Cristina Zavalloni è una cantante di fama internazionale: ha collaborato con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti lavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione, Inanna, Letter from Cathy, Racconto dall’Inferno, è interprete delle prime di autori quali McMillan, Nyman e Boccadoro, si è esibita nelle principali sedi della musica classica – dal Lincoln Center di New York al Concertgebouw di Amsterdam – e nei festival jazz più importanti come Umbria Jazz, dando vita spesso a progetti di incontro fra il canto e le arti contemporanee. Il pianista Paolo Birro, diplomato presso il Conservatorio di Vicenza dove ora insegna, è uno dei più ricercati interpreti italiani della musica jazz: nel 1996 è stato nominato «Miglior Nuovo Talento» nel referendum della critica specializzata indetto dalla rivista Musica Jazz. Ha collaborato con artisti come Lee Konitz, Ruud Brink, Scott Hamilton, Buddy De Franco, Enrico Rava e moltissimi altri. Pietro Tonolo è uno dei più noti sassofonisti europei: ha iniziato la sua attività giovanissimo suonando in Europa e in America con le band di Gil Evans e Chet Baker, arrivando nel corso della carriera a incidere una novantina di cd, sia come sideman che in proprio, ottenendo ampi successi e riconoscimenti. Ha collaborato con molti tra i principali jazzisti italiani, quali Enrico Rava, Danilo Rea e Roberto Gatto, ed europei, come Tony Oxley e Henri Texier, col quale ha effettuato tournée in Oriente, Africa e America Latina. (r.c.)
Biglietto 15 euro, ridotto 12; «Musica a 1 euro» per gli studenti delle scuole castellane di ogni ordine e grado. Info: 0542/25747.
Nella foto (di Barbara Rigon) Cristina Zavalloni