Deroga al Regolamento, a Imola via libera al circo con tigri ed animali esotici
Il circo Millennium potrà far esibire tutti i suoi animali, comprese le tigri. L’ha deciso il Consiglio comunale il 29 ottobre scorso approvando la delibera proposta dalla Giunta Sangiorgi che consente la deroga all’articolo 17 del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali che vieta di utilizzare o di esporre in attività di spettacolo elefanti, grandi felini, orsi, lupi, primati, rinoceronti, ippopotami, giraffe, foche, otarie e leoni marini, cetacei e rettili. A favore ha votato la maggioranza 5Stelle, contrari Imola Guarda avanti e Pd, astenuti Lega e Patto per Imola.
A motivare la scelta il timore che, come paventato nella richiesta arrivata il 12 settembre, il circo potesse trascinare il Comune di fronte al Tar e al rischio di dover pagare eventuali spese come parte perdente. «Tutta la giurisprudenza amministrativa è allineata ad annullare i regolamenti che pongono questi divieti – ha spiegato Valeria Tarroni, del settore Ambiente, durante la presentazione alla Commissione consigliare – significa dover pagare le spese, e per fortuna finora sono state respinte le eventuali richieste di risarcimento danni per aver impedito l’attività imprenditoriale». Neppure l’aver escluso dal divieto alcune specie (zebre, bisonti ed altri bovidi, struzzi e camelidi) metterebbe al riparo dai guai. La logica dei Tar è che il divieto sarebbe in contrasto con la legge 377 del 1968 nella quale «lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante e ne incoraggia il consolidamento e lo sviluppo».
E’ ben vero che esistono le linee guida regionali, basate sulle indicazioni della Commissione scientifica Cites, che indicano «come indirizzo a cui tendere di smettere di utilizzare gli animali esotici ma non c’è un divieto esplicito o una data precisa per farlo», ha concluso Tarroni. Non solo è stata approvata la deroga, ma l’intenzione della Giunta è «riallineare» il regolamento comunale «all’attuale quadro normativo nazionale e regionale». Ergo, è probabile che i divieti scompariranno. Il legislatore appare attardato rispetto ad una sensibilità crescente dei cittadini su temi che, comunque, dividono. La scelta difensiva non convince Giacomo Gambi del Pd: «La sindaca da una parte dice che le dispiace di dover accettare il circo e dall’altra che le è imposto dalla legge, ma ciò non è vero. La precedente Amministrazione, ad esempio, ha continuato a combattere contro il gioco d’azzardo con regolamenti e ordinanze benché molti Tar annullassero analoghi atti di altri Comuni. Per fare l’amministratore ci vuole coraggio».
Comunque sia, è decisamente un passo indietro rispetto a sei anni fa quando, sull’onda delle proteste e dell’indignazione generale per la morte della giraffa Aleksandre del circo Martini, lo stesso Movimento5Stelle presentò una risoluzione per impegnare la Giunta regionale a contrastare l’utilizzo di varie specie animali nei circhi e nelle mostre viaggianti. Due mesi fa il tribunale di Bologna ha assolto in primo grado dall’accusa di maltrattamento di animali aggravato dall’averne provocato la morte sia Martini, sia il trasportatore romano che aveva portato in Italia la giraffa dallo zoo in cui era nata in Repubblica Ceca. La Lav, che si era costituita parte civile, ha annunciato di voler ricorrere in appello. Da ricordare che, da quando esiste il Regolamento restrittivo, Imola non ha mai concesso deroghe, perché non sono arrivate richieste di circhi o spettacoli con animali «vietati» oppure sono state poi ritirate. Quella del circo Millennium, che fa capo a Domenico Sole di Lugo, come detto, è arrivata a settembre, l’arrivo della carovana è previsto per il 13, gli spettacoli dal 16 al 26 novembre. (l.a. d.b.)
Nella foto: la sedazione della giraffa Aleksandre bel settembre 2012