Campagna antinfluenzale, il direttore di distretto Minardi: «Gli anziani il nostro obiettivo, nel 2017 cresciuti i vaccinati»
«Quest’anno rifaremo le “incursioni” nei centri sociali insieme al Comitato consultivo misto degli utenti e ai medici di famiglia del territorio, distribuiremo materiale informativo e mostreremo il buon risultato ottenuto l’anno scorso».
Una delle attività che sta seguendo Alberto Minardi, nella sua nuova veste di direttore del distretto dell’Azienda usl di Imola, è la campagna per promuovere e sensibilizzare le persone a fare la vaccinazione antinfluenzale, in particolare per gli anziani con più di 65 anni. Minardi ha già affrontato il tema l’anno scorso in veste di direttore del Coordinamento delle attività di promozione della salute e di prevenzione di competenza delle cure primarie e in quell’occasione è nata l’idea di fare informazione prima delle tombole, momenti molto frequentati dagli anziani.
Troppo spesso sottovalutata e ritenuta spesso una malattia innocua, l’influenza può invece portare a complicanze molto serie che da un lato mettono a rischio la salute e a volte la vita, dall’altro portano ad un’impennata dei ricoveri con notevole aggravio per l’attività degli ospedali. Eppure negli ultimi anni il numero di chi decideva di fare l’antinfluenzale era drasticamente sceso (in regione eravamo a poco più di uno su due negli anziani). Così la Regione ha attivato la vaccinazione gratuita per le categorie a rischio, come anziani o persone con patologie croniche, così come per coloro che co nqueste persone lavorano, a partire dal personale sanitario delle Aziende sanitarie pubbliche.
Qual è il bilancio delle «incursioni» dell’anno scorso nei centri sociali?
«Abbiamo incontrato circa 2.500 anziani complessivamente e alla fine siamo saliti al 56 per cento della copertura, tre punti percentuali in più ma rappresentano un risultato enorme in termini statistici collocandoci al secondo posto tra le Aziende usl regionali, dietro solo a Ferrara – dettaglia con orgoglio -. Soprattutto abbiamo invertito il trend precedente che vedeva un arretramento della percentuale degli anziani “coperti”, eravamo scesi al 52,9 per cento dei soggetti target (over 65 anni), tra l’altro era un dato in controtendenza rispetto alle altre Ausl dell’Emilia Romagna che invece avevano fatto un passo in avanti».
Qualche novità per la campagna vaccinale di quest’anno?
«Coinvolgeremo ancor di più i medici di famiglia fornendo a ciascuno l’elenco dei loro pazienti che nel periodo da novembre 2017 a marzo 2018 hanno subito un ricovero. Non faremo una selezione per patologia, semplicemente segnaliamo al medico il caso in modo che possa valutare se è il caso di proporre alla persona la vaccinazione antinfluenzale. Magari qualcuno ha una patologia cronica o che può debilitarli e l’influenza può diventare concausa per un aggravamenti. Il medico di famiglia che farà medicina proattiva (di prevenzione)». (l.a.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 1° novembre
Nella foto Alberto Minardi, direttore del distretto dell”Azienda Usl di Imola