Dal 5 novembre al via la campagna antinfluenzale, vaccino gratis per over 65 e per alcune categorie di persone
Lunedì 5 novembre comincia la campagna di vaccinazione antinfuenzale. La malattia nella nostra regione arriva normalmente tra fine dicembre e febbraio, quindi vaccinarsi nelle prossime settimane, secondo i tecnici, è l’ideale per consentire all’organismo di sviluppare un’adeguata risposta anticorpale e di essere protetti al momento dell’arrivo dell’epidemia.
Sottovalutata, ritenuta spesso una malattia innocua, l’influenza può invece riservare brutte sorprese, cioè complicanze serie, soprattutto nelle persone più fragili come anziani, donne in gravidanza, bambini e adulti con patologie croniche. E’ per questo che la vaccinazione è gratuita, ovvero rientra tra quelle «offerte» dalla Regione.
Questo vale, in particolare, per chi ha più di 65 anni, nonché, come già l’anno scorso, per altre categorie di persone come gli operatori sanitari e sociosanitari o i familiari di persone ad alto rischio (per evitare di passar loro l’influenza), gli addetti ai cosiddetti servizi pubblici essenziali (insegnanti, autisti di mezzi pubblici), i donatori di sangue, il personale a contatto con gli animali (per diminuire la probabilità di ricombinazioni genetiche tra virus influenzali animali e umani).
Le vaccinazioni vengono effettuate dal medico di medicina generale o dal pediatra. Fino al 30 novembre anche presso gli ambulatori di Igiene pubblica dell’Azienda usl (verificare le modalità di prenotazione e accesso sul sito web www.ausl.imola.bo.it oppure contattando il numero verde regionale 800033033 o l’Ambulatorio vaccinazioni adulti al tel. 0542/604916.
La Regione ha già predisposto un primo invio di 815.000 vaccini per rispondere alle richieste delle categorie «gratuite», a Imola ne sono arrivati 24 mila. Tutti gli altri che vogliono vaccinarsi contro l’influenza possono farlo acquistando il vaccino in farmacia e rivolgendosi poi al proprio medico per l’inoculazione oppure prenotare tramite Cup la prestazione all’Ambulatorio vaccinale.
L”articolo completo è su «sabato sera» del 1° novembre