Calcio serie C, domani l”Imolese affronta la Vis Pesaro di Colucci. Parola all”ex rossoblù Nicolò Scalini
«Dionisi e Colucci? Sono simili». Il primo lo ha conosciuto direttamente sul campo nella «suonata» di Fiorenzuola di un annetto fa, capendo allora dal vivo che il tecnico di Abbadia San Salvatore «ha dello sbuzzo». Il secondo invece lo ha avuto come allenatore a Bologna, negli anni durante i quali Scalini si faceva le ossa a Casteldebole nella Primavera diretta dall’ex centrocampista che lo scorso anno era sulla panchina del Pordenone (con Zommers come secondo portiere) e quest’anno dirige la Vis Pesaro. «Colucci lavora benissimo con i giovani, è ideale per farti crescere ed il suo gioco assomiglia a quello di Dionisi. Vuole sempre che l’azione parta da dietro con azioni codificate, pretende molta attenzione dai suoi giocatori, ma davvero con lui si impara molto». Parallelismi… «Dell’attuale mister rossoblù parlo spesso. Quell”imbarcata la ricordo ancora adesso, fu una vera e propria lezione di calcio».
Vis Pesaro – Imolese (domani ore 14.30) sarà allora sfida fra allenatore giovani e rampanti. Proprio come quel Baldini che, dopo Bologna, Scalini ha ritrovato a Imola e che ora, dopo lo scudetto Allievi con la Roma, sta facendo benissimo anche con la Juventus Primavera. «Scalo» la scorsa settimana ha incrociato seppur per pochi minuti «Rulo» Ferretti e quel Modena che ha maltrattato con 5 reti l’Axys Zola, attuale squadra del centrocampista centrale di Bubano. Scalini e l’Imolese: un filo diretto che non si è certo spezzato. «L’Imolese in C sta dimostrando la bontà del progetto di Spagnoli che, prima o poi, era chiaro che sarebbe sbocciato. Sento ancora tutti i compagni dello scorso anno e sono contentissimo per come stanno andando le cose».
Se mi piacerebbe giocare in questa Imolese? Come no, ma devo essere sincero: potrei essere una buona riserva, non un titolare, visto il livello dei giocatori che ci sono. La scorsa estate sarei potuto tornare solo se ci fosse stata la C, visto che in D con la regola degli Under per me non si sarebbe stato spazio: ho preferito non aspettare troppo e appena c’è stata la proposta dell’Axys Zola ho accettato».
an.mir.
L”articolo completo su «sabato sera» del 25 ottobre.
Nella foto (Isolapress): Nicolò Scalini con Gustavo Scalini ai tempi dell”Imolese