Raccolta sangue Medicina: trasloco in vista per il Centro prelievi, ma resta sempre dentro la Casa della Salute
Novità all’orizzonte per il centro di raccolta sangue di Medicina che, l’anno prossimo, traslocherà da un punto all’altro all’interno della Casa della salute di via Saffi per rispondere ai nuovi standard chiesti dalla Regione.
Come si ricorderà, nell’autunno del 2014 i punti di raccolta emiliano romagnoli erano finiti sotto la lente d’ingrandimento della Commissione regionale per l’accreditamento. Quello di Medicina aveva «passato l’esame», ma era stato necessario apportare alcune modifiche logistiche. Per essere accreditati dalla Regione, quindi poter continuare l’attività, occorreva avere locali dedicati espressamente alla raccolta sangue (la sala è stata quindi spostata nei locali dell’ex guardia medica), nonché utilizzare per i prelievi medici e infermieri dell’ospedale Maggiore (che fa capo all’Ausl di Bologna), inoltre dovevano essere fatti al massimo trenta prelievi più due visite di aspiranti donatori al giorno e, soprattutto, prevedere l’introduzione del sistema con prenotazione delle donazioni.
Molte novità da assimilare per i donatori e le associazioni medicinesi che, nonostante un periodo di assestamento, hanno sempre dato il proprio contributo e le donazioni, al contrario di quanto accade altrove, non sono mai mancate. «Siamo riusciti a non chiudere mai il centro di raccolta sangue nemmeno per un giorno e ad avere ben tre giornate ogni mese, compresa la domenica mattina, in cui è possibile donare – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Matteo Montanari -. Tuttavia, la soluzione trovata finora è temporanea perché, per rispondere ai livelli richiesti dall’accreditamento regionale, bisogna apportare ulteriori modifiche».
Da qui la necessità di individuare nuovi spazi dove collocare il centro di raccolta sangue. «Finora gli ambulatori dedicati a questo servizio in altre giornate venivano in parte utilizzati da altri medici, mentre adesso l’Ausl di Imola ha destinato alla donazione del sangue alcuni locali in via esclusiva per complessivi 150 metri quadrati – dettaglia Montanari -. Si tratta dell’ex centro diurno disabili, oggi non più utilizzato, a fianco del centro anziani».
Nei nuovi locali le poltrone dedicate ai donatori saliranno dalle attuali due a quattro complessive, vi si potrà accedere passando da un ingresso autonomo e tutti gli spazi saranno contigui, compreso il punto ristoro. Se l’Ausl di Imola metterà a disposizione i nuovi locali, il Comune di Medicina si accollerà le spese per i lavori, pari a 120 mila euro. (gi.gi.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 18 ottobre
Nella foto il centro prelievi di Medicina