Censimento permanente, ecco come funziona e quali sono i comuni del territorio interessati nel 2018
Da ottobre ha preso il via il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che da decennale diventa annuale. Un cambiamento funzionale a fornire informazioni utili per sapere valutare in tempo reale l’evoluzione dell’Italia.
Nel territorio metropolitano di Bologna il censimento 2018 riguarderà 26 comuni (sui 55 totali), di cui 16 saranno coinvolti anche nelle successive rilevazioni del 2019, 2020 e 2021. Per quanto riguarda il territorio a est di Bologna, saranno interessati per tutti e quattro gli anni, tra gli altri, i comuni di Imola, Castel San Pietro, Medicina e Ozzano dell’Emilia; invece Borgo Tossignano, Castel del Rio e Dozza lo saranno soltanto nel 2018, mentre Casalfiumanese, Fontanelice, Castel Guelfo e Mordano saranno interessati a loro volta da una delle rilevazioni calendarizzate nel 2019, nel 2020 e nel 2021. In questo modo, tra il 2018 e il 2021 tutti i Comuni saranno interessati, almeno una volta, dalle rilevazioni.
Il censimento si compone di due rilevazioni. Una rilevazione «areale», che a Imola – ad esempio – sarà condotta su un campione di 266 indirizzi; e poi una rilevazione per «lista», che a Imola coinvolgerà 639 famiglie. «Le famiglie da censire sono state estratte da Istat casualmente dall’elenco anagrafico delle famiglie residenti nel comune di Imola ed è previsto l’obbligo di risposta», spiegano dall’ufficio comunale di Censimento.
La rilevazione areale è già in corso. In ogni numero civico compreso nel campione è stata affissa a inizio ottobre una locandina o inserita una lettera nelle buchette per avvisare le famiglie del condominio dell’arrivo del rilevatore (che sarà munito di cartellino identificativo) per il censimento. In questi giorni i rilevatori hanno cominciato a suonare ai campanelli delle famiglie che risiedono agli indirizzi prescelti per intervistarle, mentre la rilevazione per lista a Imola coinvolgerà 639 famiglie, che si muoveranno in maniera autonoma poiché dovranno rispondere ad un questionario online.
L”articolo completo è su «sabato sera» del 18 ottobre
Nella foto la piantina del territorio metropolitano con indicati i comuni in cui si effettuerà il censimento