Passione manga con i fumetti di Matteo Modonesi in mostra a Medicina
Passare dai disegni di bambino ad una passione e poi a storie originali scaturite dal proprio talento. Sull”onda delle emozioni date da mondi fantastici quali quello dei fumetti o dei personaggi di fantasia, che siano cartoni animati giapponesi come Candy o disneyani come la Sirenetta. È la storia di Matteo Modonesi, trentunenne nato a Castel San Pietro e residente da sempre a Massa Lombarda che, fino a domenica 14 ottobre, espone i propri lavori nell’ex sala d’arte di piazza Andrea Costa 1 a Medicina, in una mostra intitolata A tutto manga!.
«La mia formazione è di tipo scientifico – ci racconta -: ho infatti frequentato il liceo scientifico a Lugo e poi mi sono laureato in matematica all’Università di Ferrara, e ora insegno matematica al Cefal, istituto professionale con sedi a Villa San Martino e Faenza. Ma da sempre ho amato i fumetti e i cartoon, sia giapponesi che di Walt Disney. E quella per il disegno è per me una vera passione». Passione nata in tenerissima età e poi coltivata con lo studio. «Il personaggio che l’ha fatta nascere è stato la Sirenetta – conferma Matteo -: l’ho scoperta all’asilo, i miei genitori mi hanno comprato la videocassetta, io fermavo l’immagine e riempivo album e quaderni di disegni. Poi l’ho fatto con altri personaggi: Candy Candy, ad esempio, e quelli di tutta l’animazione giapponese a cui mi sono appassionato crescendo».
Da ragazzo e poi da adulto sono arrivati i corsi. «Ho frequentato un corso a Bologna alla scuola La Nuova Eloisa – spiega -, e recentemente un corso base di manga organizzato a Bologna dall’Accademia europea manga che ha sede in Toscana. Il mio sogno è diventare fumettista. E per condividerlo con altri, a diciannove anni ho cominciato ad organizzare mostre a Bologna e in Romagna, in città come Faenza ,Cervia, Ravenna. Mentre studiavo, disegnavo e organizzavo mostre per farmi conoscere».
L’obiettivo è pubblicare le proprie storie. «Mi piacerebbe moltissimo pubblicare le mie storie, un manga mio. Quando si presenta un progetto, occorre presentare il soggetto, la trama, dare un’idea della storia in poche righe, fare i profili dei personaggi cioè i disegni dei protagonisti e mostrare qualche tavola. Dieci anni fa scrissi una storia fantasy con ragazzi ravennati che si trasformavano in supereroi. Ora mi interessano storie più attinenti alla realtà, con le problematiche dei giovani».
La mostra nell’ex sala d’arte a Medicina è visitabile giovedì 11 ottobre (ore 10-12), sabato 13 (ore 10-12 e 18-23), domenica 14 (ore 10-12 e 15.30-19.30). Ingresso gratuito.
L”articolo completo è su «sabato sera» in edicola giovedì 11 ottobre
Nelle foto Matteo Modonesi e una sua opera originale