Imola servizi 0-6, dal 2019 più pubblico in materne e nidi: si parte con Gasparetto, Fontanelle e Piazza Romagna
Non solo ritorno al pubblico per le tre sezioni di scuola d’infanzia per la materna comunale “Gasparetto” che erano state esternalizzate dalla precedente Amministrazione e riapertura delle due sezioni di nido a Fontanelle e Piazza Romagna. La delibera d’indirizzo che la Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi, anche in seguito al confronto con le organizzazioni sindacali, detta una serie di linee guida che riguarda tutta l’impostazione che il nuovo governo cittadino vuole conferire al sistema educativo 0-6 anni: scuola dell’infanzia, nidi, rapporto pubblico-privato.
La prima disposizione riguarda però proprio la «re-internalizzazione progressiva dell”attività didattica» delle tre sezioni della scuola di Zolino, che si dovrà attuare, sempre da delibera, disponendo un nuovo «accordo quadro (quello attuale scadrà il 31 dicembre 2018) per la gestione di singole sezioni di scuola dell’infanzia realizzato in modo tale che l’esternalizzazione attuale venga completamente riassorbita a gestione diretta a partire dal 1 settembre 2021 (indicativamente, il recupero di una sezione ad ogni inizio di anno scolastico)».
Il provvedimento prevede, in sostanza, che torni a completa gestione pubblica una sezione per ogni anno scolastico, a cominciare dal prossimo, per «non causare disagio agli attuali bambini iscritti e alle loro famiglie con un’eccessiva discontinuità operativa del servizio attualmente reso». L”accordo quadro dovrà a tal fine contenere i piani occupazionali annuali coerenti con questa decisione, continuando comunque a prevedere la possibilità di intervenire per situazioni di emergenza, previa intesa con i sindacati.
Alla base dell”indirizzo c”è l”obiettivo della Giunta 5 Stelle di mantenere la quota comunale nell”attuale sistema «tripartito» delle scuole dell”infanzia imolesi al 30% dei posti complessivi (un po” più di un terzo è rappresentato dagli istituti statali e il resto dalle scuole paritarie), anche per mantenere in capo all”ente locale una funzione di indirizzo e qualificazione del sistema.
Passando ai nidi d”infanzia, si conferma nella delibera il favore della Giunta per un potenziamento delle sezioni gestite dal pubblico. In questa direzione va la scelta di riportare almeno al 60% la quota comunale, riaprendo dall’anno scolastico 2019-2020 le due sezioni a Fontanelle e Piazza Romagna e ridimensionando le convenzioni con i gestori privati. La percentuale di posti nido a gestione diretta, attualmente, è del 53%, ma era al 60% nel 2015 e al 66% nel 2009. Anche in questo caso la motivazione dell”amministrazione è quella di «mantenere fortemente in capo all’ente pubblico il ruolo di riferimento per tutto il sistema locale dei servizi dedicati alla prima infanzia.
L”ultima parte della delibera riguarda invece più in generale come si intende governare il sistema misto pubblico-privato nei prossimi anni. A tal fine si conferma la validità dell’istituzione dell’albo dei nidi d’infanzia e piccoli gruppi educativi così come previsto dalla delibera 190/2014 del consiglio comunale, in cui si stabiliscono i criteri alla base del convenzionamento. Poiché l”albo però va rinnovato ogni due anni e quello in vigore scadrà nel marzo 2019, la Giunta ha dato mandato agli uffici di procedere al rinnovo prima del prossimo bando di iscrizione per i nidi. Una porta aperta verso i privati, «purchè di qualità accertata», si precisa dal Comune e pur «nel rafforzamento dell”offerta di servizio a gestione pubblica diretta».
Un”immagine della scuola intitolata a Maurizia Gasparetto tratta dal sito di Area Blu