Uno dei ponti di via Olmo vietato ai mezzi oltre le 15 tonnellate. “La soluzione? Completare la Trasversale”
Torrente Gaiana, scolo Fossatone e torrente Quaderna. Sono questi, riportati così come si incontrano da Medicina verso Budrio, i corsi d’acqua attraversati e i relativi tre ponti «sorvegliati speciali» dalla Città metropolitana nel nostro territorio. Sono inseriti nell’elenco dei 18 con priorità «alta» inviato nelle scorse settimane al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una richiesta di verifica eseguita in tutta Italia al tragico crollo del viadotto Polcevera (ponte Morandi) lungo l’autostrada A10 avvenuto lo scorso 14 agosto. Tutti e tre i ponti in questione si trovano lungo la Trasversale di pianura (o provinciale 3) nel comune di Medicina nel tratto che prende il nome di via Olmo. Si tratta, tanto per capirci, del pezzo di Trasversale che deve ancora essere completato e che i sindaci di Medicina e Budrio chiedono a gran voce da tempo a Regione e Città metropolitana.
Che ci fosse qualche problema, tra l’altro, lo si sapeva già. Per il ponte sul Gaiana, ad esempio, è in vigore una limitazione al traffico «per deterioramento della struttura» (dal chilometro 13+834 al km 13+884) con divieto di transito per i mezzi con peso superiore alle 15 tonnellate (ad eccezione dei mezzi di trasporto pubblico e di soccorso). Questo già dal marzo scorso: il traffico pesante viene deviato lungo le provinciali Zenzalino, San Carlo e San Vitale. A complicare le cose il fatto che il divieto non sempre viene rispettato. «Purtroppo dobbiamo riscontrare che molti camionisti che trasportano carichi pesanti passano ugualmente…» dichiara rammaricato il sindaco di Medicina, Onelio Rambaldi. Secondo Rambaldi, però, la tema non è consolidare i ponti, quanto «completare l’ultimo tratto della Trasversale compreso tra la frazione medicinese di Villa Fontana e la località Olmo nel Comune di Budrio». E farlo in fretta.
Nei mesi scorsi Rambaldi e il collega sindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti, hanno scritto per sollecitare Regione e Città metropolitana: «Attualmente il tratto non completato della Trasversale pone degli evidenti problemi di sicurezza per chi la percorre, ad esempio sede stradale stretta e ponti pericolosi, a fronte di un traffico pesante in aumento a seguito della realizzazione degli altri tratti della Trasversale».
«Non solo, se il tracciato venisse spostato un po’ più a nord, dove il torrente Quaderna e lo scolo Fossatone si uniscono, servirebbe un ponte in meno – aggiunge deciso Rambaldi -. Abbiamo fretta e vogliamo che la Regione consideri quest’opera tra quelle prioritarie». L’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, ha ribadito di recente come “l”opera è prioritaria, già in questo mandato cercheremo di reperire i fondi occorreranno circa 15-18 milioni” che potrebbero “rientrare nella programmazione dei fondi strutturali europei 2020-2025”. (gi.gi.)
L”articolo completo e altri particolari sul “sabato sera” del 27 settembre.
Nella foto il cartello che indica il limite di massa prima del ponte sul Gaiana