Giovedì nero sulle strade, incidente lungo la Montanara e a Castel San Pietro
Ieri mattina sulle strade del nostro territorio si sono verificati, a pochi minuti di distanza l”uno dall”altro, due diversi incidenti che hanno causato alcuni feriti.
Il primo, intorno alle 7.30, a Castel San Pietro lungo la strada provinciale 31 Colunga, all”altezza dell”incrocio con via San Giovanni. Lo scontro ha interessato una Fiat Panda guidata da un 79enne di Ozzano e una Volkswagen Golf con al volante un 32enne faentino. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia municipale di Castel San Pietro giunta sul luogo dell”incidente, la Fiat Panda proveniente da Osteria Grande stava percorrendo via San Giovanni pronta ad immettersi sulla provinciale Colunga, mentre la Golf viaggiava con diritto di precedenza sulla provinciale stessa in direzione Imola-Bologna. Dopo il violento impatto i due mezzi sono finiti all”interno del fosso adiacente, causando anche la rottura delle tubature presenti in quel punto. Sul posto a prestare soccorso sono giunti i vigili del fuoco di Budrio e di Bologna, che hanno dovuto estrarre dalle lamiere i due conducenti, insieme ai sanitari del 118 e l”elisoccorso. Il ferito più grave è risultato essere il 79enne che è stato trasportato all”ospedale Maggiore di Bologna dove si trova ricoverato in prognosi riservata, mentre il giovane alla guida della Golf è stato trasferito a Imola con ferite di lieve entità.
Il secondo incidente, invece, è avvenuto attorno alle 8 lungo la Montanara tra Fabbrica e Casalfiumanese. Coinvolto un 89enne alla guida di una Volskwagen e una 57enne al volante di una Ypsilon. A quanto risulta dai rilievi dei carabinieri di Casalfiumanese e di Imola accorsi sul posto pare che l”anziano, per cause ancora da accertare, abbia invaso la corsia opposta prima dello schianto. Entrambi trasportati all”ospedale di Imola, l”uomo risulta essere in prognosi riservata anche se le sue condizioni al momento non sembrano gravi, mentre la donna ha riportato una frattura allo sterno e contusioni guaribili in 20 giorni.
r.c.
Foto d”archivio