Tre giorni di rievocazione storica all”autodromo per il Mondiale di motocross. IL VIDEO
I fari saranno tutti puntati sull’ultima gara del mondiale di motocross, ma qualche centinaio di metri più in là, sempre all’interno dell’autodromo, con la consueta discrezione e senza alcuna intenzione di rubare appeal al grande evento, ma con l’orgoglio di esserci per riaccogliere il motocross a Imola dopo 53 anni, andrà in scena la più grande rievocazione storica mai realizzata non solo qui, ma nell’intera Europa. In un certo senso la nostra città torna ad essere pioniera di una specialità del motociclismo che in Italia si fece conoscere per la prima volta al Parco delle Acque Minerali nel 1948. «Ecco dove sta l’eccezionalità di questa quinta rievocazione abbinata all’evento sportivo mondiale – ha affermato Luciano Costa, ex pilota di motocross e organizzatore di tutte le rievocazioni dal 2010 ad oggi -. Nelle precedenti non abbiamo mai superato le 50 moto in esposizione. Ed erano soprattutto relative alla Golden Era, cioè quelle che hanno gareggiato nei vari circuiti ricavati intorno al Monte Castellaccio dal 1948 al 1965. Stavolta ne esporremo 80, cercando di ricucire con la storia più recente».
La mostra, aperta a tutti, infatti si intitola «1948-1998 – 50 anni di Motocross».
«Arriveranno collezionisti nuovi con moto che qui a Imola non si sono mai viste – ha spiegato l’organizzatore imolese -. Si potranno ammirare pezzi unici, originali, di grande valore storico, che hanno vinto dei mondiali. Poi chiaramente non mancheranno le moto della Età d’oro, con contorno di mostra fotografica, costituita da 300 immagini di grandi dimensioni, per esaltarne il ricordo. La novità vera e propria quindi è rappresentata dalla presenza delle moto da corsa d’epoca giapponesi: Suzuki, Yamaha, Kawasaki e Honda».
L’esposizione verrà allestita nella Terrazza Hospitality, attigua al Museo Checco Costa.
«Sarebbe stato più logico e suggestivo farla dentro al Museo intitolato a Checco, cioè a colui che il 23 maggio 1948 importò a Imola il motocross. Ma ci è stato detto che è chiuso. Saremo comunque nella terrazza a fianco, che sarà aperta da venerdì a domenica dalle 9 alle 20. L’inaugurazione ci sarà venerdì 28 settembre a partire dalle 16, preceduta alle 15 da una presentazione pubblica dell’evento nel piazzale di ingresso all’autodromo. Intorno ci saranno i campioni di una volta, dal leggendario Jeff Smith, ai fratelli Donald e Derek Rickman, poi Alan Clough, Triss Sharp, Otto Walz; dalla Svezia arriverà Jeff Nilsson e non mancheranno gli italiani Emilio Ostorero, Canzio Tosi e Gian Pio Ottone; ma anche molti di quelli attuali che gareggeranno nella corsa iridata di domenica 30 settembre, come il nuovo campione del mondo Jeffrey Herlings e quello uscente Tony Cairoli».
Alle 17 avverrà il classico taglio del nastro per l’inaugurazione ufficiale della mostra, alla presenza delle istituzioni, delle Federazioni, dei collezionisti e dei rappresentanti dei moto club.
«Sarà una mostra di grande pregio e valore, che ha richiesto un notevole sforzo. Non è stato facile contattare tutti i collezionisti italiani e stranieri, arrivando fino alla Svezia. La sfilata, invece. è in programma sabato 29 settembre alle 11. Una trentina le moto pronte a ruggire, partendo dal piazzale sottostante alla mostra. A guidarle saranno ex piloti e collezionisti che si vestiranno in maniera adeguata al periodo storico».
a.d.p.
L”articolo completo su «sabato sera» de 27 settembre.
Nelle foto: da sinistra la partenza della finale del Gran Premio d”Italia (Imola, 22 giugno 1958) sul campo del Tamburello; l”intestazione di un articolo apparso nel 1948 su un periodico olandese che racconta la storia del primo motocross Internazionale d”Italia. Imola, 11 giugno 1961 durante il Gran Premio d”Italia classe 500 il due volte campione del mondo Bill Nilsson su Husqvarna 500 al salto delle Acque minerali.