Calcio, l”ex Imolese Mario Titone «presenta» i nuovi acquisti rossoblu” Saber e Sciacca
Adesso la sua esultanza è ben diversa da quella che fino a qualche mese fa era di casa al Romeo Galli, con quello sguardo diretto verso il palco presidenziale ogni volta che segnava: i primi 3 gol della stagione di Mario Titone con la maglia del Racing Aprilia hanno il denominatore comune della «L» dedicata al piccolo Leonardo, figlio di Mario e Valentina e nato 5 mesi fa durante la stagione imolese.
Una volta arrivata la serie C con il ripescaggio, al Centro Bacchilega sono sbarcati (fra gli altri) anche Saber e Sciacca, compagni dello stesso Titone nella prima parte della stagione 2016/17 al Piacenza. Due acquisti che, come conferma l’ex numero 7 rossoblù, sono tutt’altro che banali. «Saber è un giocatore che mi piace tantissimo e che ha grandi margini di miglioramento: per quanto corre in campo sembra che abbia 10 polmoni, ha una grande personalità e quando gioca si fa rispettare. Lo ritengo il giocatore ideale per il centrocampo dell’Imolese, recupera tantissimi palloni ed è il compagno perfetto per Carraro e Valentini. Sciacca invece è un giocatore meno appariscente ma molto forte: a Piacenza giocava da terzino destro ed è veramente dura andargli via nell’uno contro uno, è davvero un difensore difficile da affrontare».
Sono bastati i primi due contrasti scoppiapallone visti contro il Ravenna per capire che Saber è esattamente come lo dipinge Titone, che in quei mesi a Piacenza aveva legato soprattutto con l’italo-tunisino. «Prima e dopo gli allenamenti ci fermavano spesso a giocare a biliardo: lui è un fenomeno anche con la stecca, non lo battevo mai. In seguito non sono più riuscito a sentirlo, perché dopo Piacenza ho cambiato cellulare ed ho perso il suo numero di telefono». Nella scorsa stagione all”Imolese Mario Titone segnò 7 reti (un segno del destino, visto che è il numero preferito dall’attaccante nato ad Erice) cominciando la storia dal «campino» di Carpaneto e finendola con il gol al Fiorenzuola. Il primo casalingo con il Tuttocuoio con il ciuccio a svelare che Leonardo era in arrivo, poi quelli del girone di ritorno con lo sguardo puntato dritto in tribuna. «Sono dispiaciuto per come è finito lo scorso anno: la tristezza di non aver potuto dare il mio contributo è tanta, so di non aver reso per quanto ci si aspettava, ma ho avuto problemi fisici che, ad un certo punto, sono stati anche messi in dubbio e questo mi ha fatto male. Da quel momento dell’anno ho sentito cambiare atteggiamento nei miei confronti: ecco il perché di quell’esultanza, “mi vedi o non mi vedi?”, questo il messaggio che volevo mandare alla proprietà».
an.mir.
L”articolo completo su «sabato sera» del 13 settembre.
Nella foto: Mario Titone esulta con la maglia dell”Aprilia