Arrivano i tubi in plastica riciclata: Hera e Aliplast portano a Imola il futuro dell”economia circolare
Tubi realizzati al 70% con la plastica riciclata, per la precisione polietilene. Il progetto è del Gruppo Hera, prima realtà in Italia ad avviare una sperimentazione per l”uso di di questo materiale per la realizzazione delle tubazioni. Una sperimentazione che riguarda anche il territorio di Imola e che si può realizzare grazie alle competenze di Aliplast, società del gruppo Herambiente leader nazionale nel trattamento e nel riciclo della plastica.
Il primo tratto di rete elettrica – un chilometro complessivamente – è già stato realizzato, in parte proprio a Imola e in parte a Modena, mentre il secondo riguarderà il territorio di Rimini. L”operazione, oltre agli indubbi vantaggi per l”economia circolare, si perfeziona senza costi in più, perché le condotte in plastica riciclata garantiscono le stesse prestazioni tecniche del materiale nuovo. Il gruppo Hera infatti, grazie ad Aliplast, mantiene il controllo di ogni fase di lavorazione, mentre attraverso la collaborazione con Idrotherm 2000, specialista nelle tubazioni per servizi a rete, è stato messo a punto un tubo di polietilente multistrato, a basso impatto ambientale, che deriva al 70% da materiale di recupero, provvisto del certificato Psv (Plastica seconda vita).
L”obiettivo di Hera è quello di estendere la nuova modalità ad altri cantieri, scelta che garantirebbe indubbi vantaggi ambientali. Tenendo conto della quantità di tubazioni posate ogni anno da Hera, per la sola rete elettrica il risparmio di CO2 in 365 giorni sarebbe di 126,6 tonnellate, le stesse emissioni annue prodotte da 95 auto di media cilindrata che percorrono 10 mila chilometri.
L”approccio, tuttavia, è graduale, come spiega Alessandro Baroncini, amministratore delegato di Inrete, società del Gruppo Hera, che sottolinea la volontà dell”azienda di “valutare sicurezza, qualità ed efficienza di queste nuove tubazioni. I primi riscontri sono molto positivi e questo ci fa guardare con fiducia a sviluppi futuri, che potrebbero riguardare, ad esempio, anche le reti del servizio di pubblica illuminazione. Più in generale crediamo importante sfruttare al massimo le competenze, le risorse e l’orientamento all’innovazione espressi dal Gruppo Hera e da un’eccellenza come Aliplast”. (r.c.)