Primo giorno di scuola, valzer di presidi e tante reggenze negli istituti del circondario
Ancora una volta quello che partirà lunedì 17 settembre sarà un anno scolastico caratterizzato dalle reggenze, sia a Imola (dove saranno interessati ben tre Com-prensivi su sei e anche il polo liceale), sia a Castel San Pietro e nella vallata del Santerno. In sostanza, avere un reggente significa poter contare su un preside che dovrà dirigere contemporaneamente più istituti, quindi di fatto sarà meno presente. Dall’altra parte, per fortuna, in molti casi sono stati confermati gli stessi «sostituti» che erano già stati mandati negli anni passati.
Partendo da Imola, la reggenza più impegnativa sarà sicuramente quella del polo liceale (Rambaldi, Valeriani e Alessandro da Imola), che toccherà a Gian Maria Ghetti, già dirigente dell’istituto Scarabelli (agraria e analisti). Come si ricorderà, nel 2015 il dirigente titolare, Lamberto Montanari, è stato eletto nel Consiglio superiore della Pubblica istruzione. In tutto i membri, che resteranno in carica fino al 2020, sono 36, dei quali 18 nominati dal ministro e altrettanti eletti tra docenti, personale Ata e dirigenti, che forniscono un supporto tecnico-scientifico al Governo per le questioni della scuola e pareri non vincolanti.
Nel settembre del 2016 Montanari aveva deciso di chiedere un anno di distacco dai licei per occuparsi esclusivamente di questa carica a Roma, mentre l’anno successivo aveva preferito rientrare a scuola, mantenendo il doppio ruolo di preside e all’interno del Consiglio superiore della Pubblica istruzione. Da questo settembre, invece, tornerà ad occuparsi soltanto del suo incarico a Roma. «La mia è anche una scelta di protesta nei confronti di tutte quelle norme e circolari che stanno progressivamente cancellando la legge 107 (Buona scuola) e che non lasciano ai dirigenti gli strumenti necessari per amministrare una scuola. Per questo resterò in distacco dai licei imolesi per i prossimi due anni, fino al 2020».
Passando ai Comprensivi, al 2 (infanzia e primaria Carducci, media Innocenzo) lascia Ernestina Spiotta che passa a dirigere il Paolini Cassiano dopo il pensio-namento di Enrico Michelini e mantiene anche la reggenza per il secondo anno consecutivo del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Al suo posto, invece, arriverà come reggente Adele D’Angelo, già preside del Comprensivo 5. Al Comprensivo 4 (elementari Pulicari, Campanella e Pelloni-Tabanelli, media Valsalva), invece, per il terzo anno resterà come reggente Carmela Santopaolo, preside al Comprensivo di Medicina, mentre al Comprensivo 1 (elementari di Sasso Morelli e Sesto Imolese, media di Sesto Imolese più le elementari di Bubano e Mordano e la media di Mordano) arriva Serafina Patrizia Scerra, titolare al Comprensivo 13 di Bologna.
Spostandosi a Castel San Pietro, la situazione non è più rosea. La buona notizia è che Vincenzo Manganaro, dopo due anni come reggente, diventerà preside titola-re all’alberghiero Scappi, un istituto superiore che, solo nella sede sul Sillaro, conta 1.600 alunni. Oltre a questo, Manganaro sarà anche reggente del Comprensivo di Castello (materna Grandi e primaria Serotti a Osteria Grande e media Pizzigotti nel capoluogo) che «perde» Laura Santoriello passata al Comprensivo Gherardi di Lugo. Anche la direzione didattica castellana (materna Ercolani, Rodari e San Martino in Pedriolo, primaria Albertazzi, Sassatelli e don Milani) sarà gestita da un reggente, ossia Roberto Gallingani, già dirigente del Comprensivo di Castenaso. (gi.gi.)
L’articolo completo è su «sabato sera» del 13 settembre
Nella foto: Lamberto Montanari