Asili nido, tariffe ridotte e posti in più a Castello, Medicina e Dozza con i finanziamenti della “Buona scuola”
Dopo l’apertura straordinaria nel mese di agosto, arrivano la riduzione delle rette e l’aumento dei posti. Due provvedimenti sicuramente molto apprezzati dai genitori dei bimbi che frequentano i nidi comunali a Castel San Pietro, Medicina e Dozza.
In primavera, infatti, era arrivata la conferma dello stanziamento da parte del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) di risorse nell’ambito del decreto legislativo 65/2017 «Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni». Il provvedimento, in pratica, costituisce uno degli otto decreti attuativi della riforma del sistema di istruzione scolastica (meglio nota come «Buona Scuola») e valorizza l’esperienza educativa dalla nascita a sei anni.
La Regione Emilia Romagna, che ha deliberato, tra le altre, l’ammissione di Castel San Pietro, Medicina e Dozza al finanziamento statale, ha individuato le azioni prioritarie per il consolidamento della rete dei servizi educativi per l’infanzia. Primo, sostenere adeguate politiche tariffarie per contenere le rette. Secondo, sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d’attesa. Terzo, perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole dell’infanzia. In quest’ambito si sono poi mossi gli enti locali proponendo una serie di azioni.
Sul Sillaro per l’anno scolastico 2018/19 sono arrivate risorse statali aggiuntive pari a 105 mila euro da utilizzare per i bimbi che frequentano i due nidi comunali, ossia 66 al Girotondo di via Di Vittorio e 42 all’Arcobaleno di via Serotti a Osteria Grande. Innanzitutto, è confermata l’intenzione già annunciata dall’Amministrazione comunale di aggiungere 12 posti. Inoltre, sono stati definiti gli sconti da applicare sulle rette mensili in base all’Isee.
Diversa la scelta di Medicina, che dal Miur ha ottenuto 80 mila euro. La Giunta, infatti, ha deciso un taglio del 25% sulla tariffa di tutti i 110 bimbi che frequentano i nidi comunali (ossia il Girasoli di via Sillaro, il Coccinelle di via Gramsci e il Chiccodrillo della frazione di Sant’Antonio).
Dozza, invece, ha ottenuto una cifra inferiore, 30.300 euro con i quali, innanzitutto, investendo 12.500 euro ha aumentato i posti da 42 a 49 «esaurendo così la graduatoria», dice soddisfatta l’assessore al Bilancio, Barbara Pezzi. (gi.gi.)
L’articolo completo è su «sabato sera» del 13 settembre
Nella foto il nido Arcobaleno a Osteria Grande