Sport e disabilità, il progetto della scuola calcio Cerè sbarca a Zolino insieme al Bologna Fc 1909
Mattia è un ragazzo 24enne affetto dalla sindrome di down che due anni fa ha scoperto il calcio e da allora se ne è innamorato. Lui è uno dei tanti tra ragazzi e ragazze, bambini e bambine, che grazie all’associazione Edu In-Forma (Zione) Bologna Scuola Calcio Renzo Ceré, nata nel 2016 con l’inaugurazione della prima sede al Casatorre di Castel San Pietro, si sono avvicinati a questo sport, quale strumento fondamentale per integrarsi nella società. Sport visto quindi in modo diverso rispetto all’agonismo a cui tutti siamo abituati e dove non esistono tornei e campionati, ma un più semplice ma altrettanto importante avviamento alla disciplina. Dal 2016 ad oggi l’associazione ha fatto passi da gigante con l’apertura, l’anno scorso, di una nuova sede a Bologna nel quartiere Barca, ma è da aprile che è stato fatto un ulteriore e importante salto di qualità.
Insieme al Bologna Fc 1909, infatti, hanno dato vita ad un nuovo progetto, in particolare rivolto al calcio, chiamato «Bfc Senza Barriere». In pratica, il club felsineo ha «adottato» queste scuole calcio nate sotto il patrocinio dell’Aiac (Associazione allenatori) e, con lo slogan «Sport per tutti, calciando la Dis-abilità», permetterà ai ragazzi di vestire e indossare le divise ufficiali rossoblù, di andare allo stadio e consentirà agli allenatori bolognesi di collaborare con gli istruttori delle scuole calcio. Da poche settimane, il progetto è sbarcato anche a Imola. Il centro sociale Zolino, infatti, in collaborazione con il Comune, l’Imolese Femminile e la Stella Azzurra, contribuirà a mettere a disposizione gratuitamente i propri impianti, con gli allenamenti che si svolgeranno nei campi da calcio a 5 di via Tinti ogni giovedì dalle 17 alle 18.30.
d.b.
L”articolo completo su «sabato sera» del 13 settembre.
Nella foto: la presentazione del progetto nella sala Verde del Comune di Imola