Locali Imola, Sirio ha riportato la musica alle Acque Minerali e ora punta a vincere il bando pluriennale
Discoteca, liscio, serate a tema, ma anche colazioni, pranzi leggeri, aperitivi, corsi di yoga, eventi per bambini e tanto altro. Quella che sta per concludersi è stata un’estate densa di novità per il bar all’interno del parco delle Acque minerali di Imola. Il gruppo ravennate Sirio Spa si è infatti aggiudicato la gestione del locale dal 5 giugno al 31 ottobre, proponendo un aumento di 5.700 euro rispetto al canone a base d’asta (8.000 euro). Un’offerta che faceva ben sperare per il rilancio dopo alcuni anni decisamente travagliati, uscite di scena importanti e gestori scappati in anticipo senza versare quanto dovuto.
Sirio Spa, nata come gestore del servizio ristorazione bar in ambito ospedaliero presso il Sant’Orsola Malpighi, oggi si occupa di 75 punti vendita, dalla ristorazione autostradale e stradale (SirioGrill, soprattutto sull’Autostrada A22 Modena-Brennero) all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna con ristorante e bar a marchio La Ghiotta, passando per tre fast food in franchising Burger King a Jesolo Lido, Bolzano e Venezia. Complessivamente, ha raggiunto un fatturato annuo di oltre 60 milioni di euro e dà lavoro a circa 600 dipendenti.
Presidente del gruppo dal 2004 è l’imolese Stefania Atzori, alla quale abbiamo chiesto un bilancio di questa prima estate. «E’ sicuramente positivo – afferma decisa -. Abbiamo assunto 7 persone, che salgono a 15 se consideriamo anche quelle che lavorano “a chiamata” per gli eventi. Complessivamente, per noi si è trattato di un investimento da 50 mila euro». Oltre al bar aperto tutti i giorni dalla colazione agli aperitivi passando per un pranzo veloce, «siamo soddisfatti e orgogliosi di essere riusciti a portare la musica» tiene a rimarcare Atzori. Una cosa tutt’altro che scontata, visti i ben noti limiti imposti dal regolamento comunale (al massimo 50 serate senza andare oltre le 2 di notte) e la necessità di dotarsi di un impianto audio diverso dal precedente.
«Abbiamo installato nuove casse che concentrano il suono solo sulla pista dove si balla e non abbiamo mai sforato l’orario – prosegue -. Questo ci ha consentito di instaurare ottimi rapporti con chi ha la casa nelle vicinanze». Per l’estate 2018 sono state create due serate con musica da discoteca. Al martedì, gratuita per i giovanissimi e limitata alla pista piccola e coperta a fianco del bar, e al giovedì, quando l’evento richiama ragazzi anche sopra ai 20 anni e c’è un biglietto d’entrata (da 3 a 5 euro, a seconda dell’orario).
«La discoteca richiama un migliaio di ragazzi ogni sera (il limite fissato per la capienza è 1.400, ndr) – dice la Atzori -. Anche i genitori la apprezzano perché consente loro di portare i propri figli vicino casa. Oltre al servizio di sicurezza, abbiamo scelto di avere sempre un’ambulanza nel parcheggio pronta per ogni evenienza. Non eravamo obbligati, ma crediamo faccia parte delle nostre responsabilità». L’obiettivo, tuttavia, era quello di aprire le Acque a varie fasce d’età. Da qui la creazione di serate a tema (ad esempio ballo liscio e il tango), corsi di yoga e campi estivi per i ragazzi, «che proseguiranno in settembre, mentre per ottobre valuteremo in base alla stagione».
Finita la stagione, il Comune di Imola dovrà pubblicare un nuovo bando pluriennale «e noi abbiamo intenzione di partecipare con il nostro progetto, realizzabile nel corso di una gestione più lunga» afferma decisa. (gi.gi.)
L’articolo completo è su «sabato sera» del 6 settembre
Nella foto Stefania Atzori
e per gli anziani che amano il ballo????????????????????????????????