Dal mouse per disabili all”abbigliamento personalizzato, con PuraVida76 la digital fabrication abita a Imola
Due anni fa, alla fiera romana dell’innovazione Maker Faire, il suo progetto di un mouse gestibile usando la bocca, destinato a persone con problemi funzionali alle braccia, era stato selezionato fra i dieci progetti più interessanti. Oggi Fortunato Domenico Nocera, 42 anni, imolese di origini calabre, paraplegico per via di un incidente stradale quando ancora non era maggiorenne, ha avviato un’attività propria basata sulla digital fabrication, ovvero sull’utilizzo di tecnologie che permettono di creare oggetti solidi e tridimensionali partendo da disegni digitali.
«Fino al 2013 – racconta Nocera – ho lavorato come tecnico informatico in un’azienda. Poi ho perso il lavoro e in quel frangente ho capito che volevo rimettermi in gioco. Così, sfruttando la mia passione per l’informatica e le nuove tecnologie, ho iniziato a realizzare adesivi, abbigliamento personalizzato e gadget utilizzando pc, plotter, pressa a caldo, stampante 3d e una macchina per il taglio laser. Prima per gli amici, poi ho capito che questa attività poteva diventare un vero lavoro, un nuovo lavoro».
Grazie all’assistenza fornitagli dalla sede imolese di Confartigianato, è così nata PuraVida76, ditta individuale che nel nome mixa lo stile di vita ottimista e l’anno di nascita. «Prima ho frequentato i mercatini degli hobbisti per sondare il mercato e per farmi conoscere – continua -. Poi, a marzo di quest’anno, ho deciso di investire una parte del Tfr nella mia stessa azienda ed ho aperto due negozi di rappresentanza, uno a Torino e l’altro al confine con la Svizzera, all’interno di altre attività commerciali. Ed ho anche avviato le pratiche per la registrazione del marchio».
Tutte le realizzazioni del maker, parola che contraddistingue gli artigiani che lavorano con stampante 3d e taglio laser, sono made in Imola, ove ha sede l’at-tività. «PuraVida76 – aggiunge Nocera – stampa tutto quello che è stampabile, su ogni superficie. Inoltre è anche in grado di offrire supporto pubblicitario alle piccole e medie aziende o ad associazioni in termini di promozione pubblicitaria, con insegne classiche o a rilievo, retroilluminate a led o non. Le mie parole chiave sono velocità ed ecosostenibilità, in quanto le nuove tecnologie puntano alla riduzione dell’impatto ambientale». (mi.mo.)
L’articolo completo è su «sabato sera» del 30 agosto
Nella foto la presentazione del disability mouse